25/02/2025

Oscar 2025: tutte le nomination

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 25/02/2025 Aggiornato il 25/02/2025

La notte tra il 2 e il 3 marzo si terrà a Los Angeles la cerimonia di premiazione della 97esima edizione dei premi Oscar®. Il film con più candidature è Emilia Pérez

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Manca ormai pochissimo alla 97esima edizione dei premi Oscar®: la cerimonia di premiazione si terrà infatti nella notte tra il 2 e il 3 marzo, presso il Dolby Theatre di Los Angeles. Alla conduzione, per la prima volta, ci sarà Conan O’Brien.

Il film che ha ricevuto più nomination (13) è Emilia Pérez di Jacques Audiard, seguono (con 10) The Brutalist di Brady Corbet e Wicked di Jon M. Chu.

Non mancano i premi speciali: l’Oscar® onorario a Juliet Taylor e quello postumo a Quincy Jones, il Premio umanitario Jean Hersholt a Richard Curtis e il Premio alla memoria Irving G. Thalberg a Michael G. Wilson e Barbara Broccoli.

Miglior film e regista: le nomination

A contendersi l’Oscar® per il Miglior film saranno Anora di Sean Baker, The Brutalist di Brady Corbet, A Complete Unknown di James Mangold, Conclave di Edward Berger, Dune – Parte due di Denis Villeneuve, Emilia Pérez di Jacques Audiard, Io sono ancora qui di Walter Salles, Nickel Boys di RaMell Ross, The Substance di Coralie Fargeat e Wicked di Jon M. Chu.

Invece la cinquina della categoria Miglior regista è composta da Jacques Audiard per Emilia Pérez, Sean Baker per Anora, Brady Corbet per The Brutalist, Coralie Fargeat per The Substance e James Mangold per A Complete Unknown.

Gli attori candidati

Candidati all’Oscar® come Miglior attore protagonista sono Adrien Brody per The Brutalist, Timothée Chalamet per A Complete Unknown, Colman Domingo per Sing Sing, Ralph Fiennes per Conclave, Sebastian Stan per The Apprentice-Alle origini di Trump.

Invece per la Miglior attrice protagonista: Cynthia Erivo per Wicked, Karla Sofía Gascón per Emilia Pérez, Mikey Madison per Anora, Demi Moore per The Substance, Fernanda Torres per Io sono ancora qui.

Miglior attore protagonista? È tra: Jurij Borisov per Anora, Kieran Culkin per A Real Pain, Edward Norton per A Complete Unknown, Guy Pearce per The Brutalist e

Jeremy Strong per The Apprentice-Alle origini di Trump.

Invece come Miglior attrice non protagonista troviamo: Monica Barbaro per A Complete Unknown, Ariana Grande per Wicked, Felicity Jones per The Brutalist, Isabella Rossellini per Conclave e Zoe Saldana per Emilia Pérez.

Sceneggiature originali e non

Fondamentale per la riuscita di un film è naturalmente una buona sceneggiatura, quindi i riflettori sono puntati anche su questi Oscar®. In lizza come Miglior sceneggiatura non originale ci sono: Jacques Audiard, Thomas Bidegain, Léa Mysius e Nicolas Livecchi per Emilia Pérez; Greg Kwedar, Clint Bentley, Clarence Maclin e John “Divine G” Whitfield per Sing Sing; James Mangold e Jay Cocks per A Complete Unknown; RaMell Ross e Joslyn Barnes per Nickel Boys; Peter Straughan per Conclave.

Questa invece la cinquina della Miglior sceneggiatura originale: Sean Baker per Anora;

Moritz Binder, Tim Fehlbaum e Alex David per September 5-La diretta che cambiò la storia; Brady Corbet e Mona Fastvold per The Brutalist; Jesse Eisenberg per A Real Pain; Coralie Fargeat per The Substance.

Film internazionali, d’animazioni e documentari

Arriviamo quindi alla categoria Miglior film internazionale: purtroppo Vermiglio di Maura Delpero (rappresentante dell’Italia) non ce l’ha fatta, ma bisogna ammettere che la cinquina è piuttosto forte. Quest’ultima è composta da Emilia Pérez di Jacques Audiard (Francia), Flow-Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis (Lettonia), Io sono ancora qui di Walter Salles (Brasile), Pigen med nalen di Magnus von Horn (Danimarca) e Il seme del fico sacro di Mohammad Rasoulof (Germania).

Flow-Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis è in lizza anche per l’Oscar® per il Miglior film d’animazione insieme a Inside Out 2 di Kelsey Mann, Memoir of a Snail, di Adam Elliot, Il robot selvaggio di Chris Sanders, Wallace & Gromit-Le piume della vendetta di Nick Park e Merlin Crossingham.

Invece le nomination per il Miglior documentario sono: Black Box Diaries di Shiori Ito; No Other Land di Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor ed Hamdan Ballal; Porcelain War di Brendan Bellomo e Slava Leont’jev; Soundtrack to a Coup d’Etat di Johan Grimonprez; Sugarcane di Julian Brave NoiseCat e Emily Kassie.

Premi tecnici

Gli Oscar® premiano giustamente quelle figure che danno un contributo basilare alla realizzazione di un film. Si parte con la categoria Miglior fotografia, in cui troviamo: Jarin Blaschke per Nosferatu, Lol Crawley per The Brutalist, Greig Fraser per Dune – Parte due, Paul Guilhaume per Emilia Pérez, Edward Lachman per Maria.

Invece in lizza per la Miglior sceneggiatura ci sono: Judy Becker (scenografia) e Patricia Cuccia (arredamento) per The Brutalist, Nathan Crowley (scenografia) e Lee Sandales (arredamento) per Wicked, Suzie Davies (scenografia) e Cynthia Sleiter (arredamento) per Conclave, Craig Lathrop (scenografia) e Beatrice Brentnerová (arredamento) per Nosferatu, Patrice Vermette (scenografia) e Shane Vieau (arredamento) per Dune – Parte due.

Questa la cinquina dei Migliori effetti visivi: Eric Barba, Nelson Sepúlveda-Fauser, Daniel Macarin e Shane Mahan per Alien: Romulus; Pablo Helman, Jonathan Fawkner, David Shirk e Paul Corbould per Wicked; Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer per Dune – Parte due; Luke Millar, David Clayton, Keith Herft e Peter Stubbs per Better Man; Erik Winquist, Stephen Unterfranz, Paul Story e Rodney Burke per Il regno del pianeta delle scimmie.

E per il Miglior montaggio: Sean Baker per Anora, Dávid Jancsó per The Brutalist, Nick Emerson per Conclave, Myron Kerstein per Wicked, Juliette Welfling per Emilia Pérez.

Trucco e parrucco

Ci sono poi nominati per i Migliori costumi ovvero Lisy Christl per Conclave, Linda Muir per Nosferatu, Arianne Phillips per A Complete Unknown, Paul Tazewell per Wicked,

Janty Yates e Dave Crossman per Il gladiatore II.

A confrontarsi per i Migliori trucco e acconciatura sono: Julia Floch Carbonel, Emmanuel Janvier e Jean-Christophe Spadaccini per Emilia Pérez; Frances Hannon, Laura Blount e Sarah Nuth per Wicked; Mike Marino, David Presto e Crystal Jurado per A Different Man; Pierre-Oliver Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per The Substance; David White, Traci Loader e Suzanne Stokes-Munton per Nosferatu.

Sonoro e musiche

L’Oscar® per il Miglior sonoro se lo contendono: Simon Hayes, Nancy Nugent Title, Jack Dolman, Andy Nelson e John Marquis per Wicked; Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill per Dune – Parte due; Erwan Kerzanet, Aymeric Devoldère, Maxence Dussère, Cyril Holtz e Niels Barletta per Emilia Pérez; Tod A. Maitland, Donald Sylvester, Ted Caplan, Paul Massey e David Giammarco per A Complete Unknown; Randy Thom, Brian Chumney, Gary A. Rizzo e Leff Lefferts per Il robot selvaggio.

A chi andrà invece quello per la Miglior colonna sonora originale tra Volker Bertelmann per Conclave, Daniel Blumberg per The Brutalist, Kris Bowers per Il robot selvaggio, Camille e Clément Ducol per Emilia Pérez, John Powell e Stephen Schwartz per Wicked?

C’è poi anche curiosità di scoprire il vincitore per Miglior canzone originale tra The Journey (testo e musica: Diane Warren) per The Six Triple Eight; Like a Bird (testo e musica: Abraham Alexander, Adrian Quesada) per Sing Sing; El mal (testo: Clément Ducol, Camille, Jacques Audiard – musica: Clément Ducol, Camille) per Emilia Pérez;

Mi camino (testo e musica: Clément Ducol, Camille) per Emilia Pérez; Never Too Late (testo e musica: Elton John, Brandi Carlile, Andrew Watt, Bernie Taupin) per Elton John: Never Too Late.

Dimensione cortometraggio

I candidati per il Miglior cortometraggio documentario sono Death by Numbers di Kim A. Snyder, I Am Ready, Warden di Smriti Mundhra, Incident di Bill Morrison, Instruments of a Beating Heart di Ema Ryan Yamazaki, The Only Girl in the Orchestra-La storia di Orin O’Brien di Molly O’Brien.

Per il Miglior cortometraggio: A Lien di Sam e David Cutler-Kreutz, Anuja di Adam J. Graves, Covjek koji nije mogao sutjeti di Nebojša Slijepcevic, I’m not a robot di Victoria Warmerdam, The Last Ranger di Cindy Lee.

E infine il Miglior cortometraggio di animazione: Amedama di Daisuke Nishio, Beautiful Men di Nicolas Keppens, Beurk! di Loic Espuche, Dar saye sarv di Hossein Molayemi e Shirin Sohani, Wander to Wonder di Nina Gantz.