17/10/2023

La Festa del cinema di Roma diventa maggiorenne

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 17/10/2023 Aggiornato il 17/10/2023

Dal 18 al 29 ottobre si terrà la 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma, con un programma particolarmente denso e molti titoli attesi

Festa del cinema di Roma 2023

Il tempo scorre veloce e la Festa del Cinema di Roma diventa già maggiorenne. Dal 18 al 29 ottobre si terrà infatti la 18esima edizione, che rispetto alle precedenti prevede un giorno in più di programmazione e avrà come sempre il suo cuore pulsante all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, anche se coinvolgerà altre location culturali della Capitale. La manifestazione, che ospiterà molti titoli interessanti (alcuni particolarmente attesi), vuole quest’anno omaggiare con la sua locandina Anna Magnani: nella foto (© Reporters Associati & Archivi – Roma) la grande attrice viene ritratta sorridente e circondata dai fotografi nel corso della conferenza stampa indetta nel 1956 dopo la vittoria del Premio Oscar® per la sua straordinaria interpretazione nel film La rosa tatuata di Daniel Mann. A proposito di star: ce ne saranno molte italiane, ma com’è già successo per Venezia 80 mancheranno quelle hollywoodiane dato che lo sciopero è ancora in corso.

Le varie sezioni e i Premi alla Carriera

La Festa del Cinema (prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, è promossa da Roma Capitale, Regione Lazio, Cinecittà – in rappresentanza del Ministero della Cultura- , Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma e Fondazione Musica per Roma) è stata ufficialmente riconosciuta, dal 2022, come Festival Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films) e quindi dallo scorso anno è stato introdotto un Concorso internazionale dal titolo Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani. Però oltre al concorso, naturalmente, ci sarà di più ovvero altre sezioni non competitive: Freestyle ospiterà titoli di formato e stile liberi, dalle serie ai videoclip, dai film alla videoarte; in Grand Public si terranno i film per il grande pubblico; una sezione specifica sarà dedicata alle Proiezioni Speciali; Best of 2023 accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; Storia del Cinema presenterà capolavori riportati al loro originario splendore, omaggi e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale. È in quest’ultima che si potranno rivedere alcuni film dei Premi alla Parriera della 18esima edizione ovvero l’attrice Isabella Rossellini e il compositore giapponese Shigeru Umebayashi.

Ci sono inoltre due sezioni dedicate agli Incontri con il pubblico: Paso Doble, che prevederà un dialogo tra due autori e Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema. E non mancheranno eventi in giro per la Capitale.

Non dimentichiamo la preziosissima Alice nella città che organizzerà, secondo un proprio regolamento, una rassegna di film per ragazzi.

I film in concorso

Il Concorso internazionale Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani si prospetta molto interessante, a partire dal film di apertura della Festa ovvero C’è ancora domani, che segna l’esordio alla regia di Paola Cortellesi, che troviamo anche davanti la macchina da presa insieme a Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Romana Maggiora Vergano e Vinicio Marchioni. C’è molta attesa anche per gli altri due titoli italiani in concorso: Holiday di Edoardo Gabbriellini (con, tra gli altri, Margherita Corradi e Giorgia Frank) e soprattutto Mi fanno male i capelli di Roberta Torre che vede Alba Rohrwacher nei panni della mitica Monica Vitti.

A contendersi la vittoria ci sono poi Un amor di Isabel Coixet, Ashil di Farhad Delaram, Avant que les flammes ne s’eteignent di Mehdi Fikri, Black Box di Asli Ozge, Comme un fils di Nicolas Boukrief, En dag kommer all des dar gli ditt di Andreas Ohman, La ereccion de Toribio Bardelli di Adrian Saba, Fremont di Babak Jalali.

E ancora: Hypnosen di Ernst De Beer, The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dormi, Pedagio di Carolina Markowicz, Peluri – Kuolema on elavien ongelma di Teemu Nikki, Un Silence di Joachim Lafosse, Sweet Sue di Leo Leigh, Urotcite na blaga di Stephan Komandarev.

Titoli in evidenza

Sfogliando il programma delle altre sezioni, ci ritroviamo a sottolineare altri titoli con l’evidenziatore. Non vediamo l’ora di scoprire, per esempio, il nuovo film da regista di Antonio Albanese intitolato Cento Domeniche, ma anche le opere prime di suoi colleghi attori ovvero Volare di Margherita Buy, Palazzina Laf di Michele Riondino e MUR di Kasia Smutniak (dopo anteprima mondiale al Toronto International Film Festival).

È stato invece acclamato al Sundance e alla Berlinale, nonché designato all’Oscar dalla Corea Past Lives, opera prima della sudcoreana Celine Song, che sarà a Roma insieme all’attrice protagonista Greta Lee (già nota al pubblico per il ruolo di Stella nella serie tv The Morning Show) e John Magaro.

A Roma verrà presentato in anteprima anche Diabolik chi sei?, l’ultimo capitolo della trilogia dedicata al Re del Terrore diretta dai Manetti bros.

Spazio anche ai documentari, tra cui spiccano Posso entrare? An Ode To Naples di Trudie Styler (nota anche per essere la moglie di Sting), Quel maledetto film su Virzì di di Stefano Petti, Gabriele Acerbo e Alessio Accardo (che verrà anche trasmesso su Sky Documentaries il 1° novembre) e La Bussola – Il collezionista di Stelle di Andrea Soldani. Ci sono poi documentari dedicati a grandi della musica: Io, noi e Gaber di Riccardo Milani; ZUCCHERO – Sugar Fornaciari di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano; Callas – Parigi, 1958 di Tom Volf. E anche al mondo dell’arte come Jeff Koons. Un ritratto privato di Pappi Corsicato e La Pitturessa di Fabiana Sargentini, che racconta la madre Anna Paparatti.

Invece tra i film dedicati ai ragazzi di Alice nella città vi segnaliamo All of Us Strangers (Estranei) di Andrew Haigh, The New Ton di James Huth, Invece di Simone Massi, HOTSPOT – Amore Senza Rete di Giulio Manfredonia, La guerra del Tiburtino III di Luna Gualano, Tieniti tutto di Gianluca Della Monica.

 

Largo alla serialità

Anche la Festa del Cinema di Roma ha iniziato a dare spazio alle serie e quindi vedremo

Il Camorrista – La serie di Giuseppe Tornatore e I Leoni di Sicilia di Paolo Genovese.

La prima è composta da cinque puntate ed è stata girata nel 1985, contestualmente alla realizzazione dell’omonimo film a suo tempo prodotto da Titanus Produzione e ReteItalia e uscito nelle sale nel 1986. La serie non è mai andata in onda; l’attuale rielaborazione è stata prodotta da Titanus Production e RTI – Mediaset e viene distribuita da Minerva Pictures.

Invece la saga familiare scritta da da Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, diretta dal regista Paolo Genovese e tratta dall’omonimo bestseller di Stefania Auci, sarà su Disney+ dal 25 ottobre. Nel cast Michele Riondino, Miriam Leone, Donatella Finocchiaro, Vinicio Marchioni, Eduardo Scarpetta, Paolo Briguglia, Ester Pantano e Adele Cammarata