King Arthur – Il potere della spada: curiosità e sorprese del nuovo film di Guy Ritchie

Il film più atteso di questa primavera cinematografica è King Arthur – Il potere della spada, diretto da Guy Ritchie, nelle sale italiane dal 10 maggio. Ad anticiparlo ci sono state ben nove clip, che sono riuscite già a farci assaporare il mood di questa storia, ben nota, ma raccontata con il tipico stile del regista, originale e dirompente.

King Arthur – Il potere della spada è il primo di di una saga di ben sei film che verranno tratti da quest’opera.

Il fuorilegge e l’usurpatore

Arthur è molto piccolo quando il padre viene assassinato per mano dello zio Vortigern, che si impadronisce anche del trono che spetterebbe in realtà a lui per diritto di nascita. Arthur finisce così per crescere per le strade di Londonium e diventare un fuorilegge con tanto di gang al seguito. La sua vita però cambia all’improvviso quando mette le mani su Excalibur, la mitica spada nella roccia: scopre qual è il suo destino, impara a tirare di spada, si unisce alla Resistenza e conosce un’affascinante giovane donna di nome Ginevra. Il suo obiettivo sarà unire il popolo e sconfiggere il tiranno Vortigern, vendicando così la morte dei suoi cari e riprendersi ciò che è suo.

Cast stellare

A vestire i panni di Arthur è l’attore britannico Charlie Hunnam, conosciuto dal grande pubblico soprattutto grazie alla serie tv Sons of Anarchy. Jude Law invece sarà il suo acerrimo nemico Vortigern. Il ruolo di Ginevra è andato all’attrice e modella spagnola Àstrid Bergès-Frisbey, che noi italiani abbiamo visto anche candidata ai David di Donatello per Alaska di Claudio Cupellini. E non è finita qui, perché nel cast troviamo anche Eric Bana, Annabelle Wallis, Djimon Hounsou, Mikael Persbrandt, Aidan Gillem, Katie McGrath, Freddie Fox, Michael McElhatton e Neil Maskell.

La sorpresa

A sorpresa c’è spazio anche per un cameo di David Beckham che, per l’occasione, si è sottoposto a una lunga sessione di trucco dato che il suo personaggio è sfigurato. M questo, ovviamente, non gli ha fatto perdere fascino.