Golden Globe 2018: tutti i vincitori dell’edizione total black
In questa 75esima edizione dei Golden Globe tanti i momenti toccanti e i discorsi contro la violenza sulle donne. E le opere più premiate sono proprio quelle che trattano questo scottante argomento, dalla serie Tv “Big Little Lies” al film “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”
I vincitori della 75esima edizione dei Golden Globe sono stati annunciati la scorsa notte a Los Angeles, nella tradizionale cornice del Beverly Hilton Hotel.
A farla da padrone sono stati senza dubbio il film Tre manifesti a Ebbing, Missouri e la serie tv Big Little Lies, con 4 premi a testa.
Sono andati molto bene i film The shape of the water (che aveva 7 nomination e ha portato a casa 2 premi) e Lady Bird. Apprezzati anche The Marvelous Mrs. Maisel e The Handmaid’s Tale.
Premio alla carriera per Oprah Winfrey.
Red carpet total black contro la violenza sulle donne
A questa edizione dei Golden Globe di colorato c’era solo il tappeto rosso. Quasi tutte le star hanno scelto di sfoggiare un look total black per protestare contro le violenze sessuali a Hollywood (e non solo), rispettando la richiesta del movimento “Time’s Up” di cui molte attrici presenti sono grandi sostenitrici.
Anche i discorsi hanno rispecchiato il mood del red carpet, cominciando dal monologo di apertura del comico Seth Meyers, presentatore di questa edizione. Harvey Weinstein e Kevin Spacey i più presi di mira, insieme al presidente Donald Trump, anche se quest’ultimo è stato solo citato rispetto all’anno scorso.
Tanti i discorsi emozionanti sul palco, da Oprah Winfrey (che in molti vorrebbero in corsa per la presidenza USA) a Laura Dern, che hanno parlato del tema della violenza e della necessità di non arrendersi al silenzio, soprattutto da parte delle nuove generazioni.
La serata è stata ancora una volta l’occasione per parlare anche di iniquità salariale, di come le attrici vengono pagate meno per ruoli di egual importanza dei colleghi uomini, come Debra Messing ha tenuto a ribadire durante il proprio discorso.
Tutti i vincitori
- Miglior attrice non protagonista in una serie tv: Laura Dern, Big Little Lies
- Miglior attrice in una miniserie: Nicole Kidman, Big Little Lies
- Miglior attrice in un film genere comedy: Saoirse Ronan, Lady Bird
- Miglior attrice in una serie tv comedy: Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
- Miglior attrice non protagonista: Allison Janney, Io, Tonya
- Miglior attrice in una serie tv drammatica: Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale
- Miglior attrice in un film drammatico: Frances McDormand, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Miglior attore in una miniserie: Ewan McGregor, Fargo
- Miglior attore in un film genere comedy: James Franco, The Disaster Artist
- Miglior attore non protagonista: Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Miglior attore in una serie tv drammatica: Sterling K. Brown, This is Us
- Miglior attore in una serie tv comedy: Aziz Ansari, Master of None
- Miglior attore non protagonista in una serie tv: Alexander Skarsgard, Big Little Lies
- Miglior attore in un film drammatico: Gary Oldman, L’ora più buia
- Miglior colonna sonora per il cinema: Alexandre Desplat, The shape of the water
- Miglior canzone originale per il cinema: “This Is Me”, The Greatest Showman
- Miglior film straniero: Oltre la notte
- Miglior sceneggiatura originale: Martin McDonagh, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Miglior film d’animazione: Coco
- Miglior serie tv di genere comedy: The Marvelous Mrs. Maisel
- Miglior miniserie o film per la tv: Big Little Lies
- Miglior film genere comedy: Lady Bird
- Miglior regista: Guillermo del Toro, The shape of the water
- Miglior serie tv drammatica: The Handmaid’s Tale
- Miglior film drammatico: Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Delusione per l’Italia
Purtroppo l’Italia torna a casa a mani vuote da questi Golden Globe, nonostante le tante candidature.
Jude Law, candidato con la serie tv The young pope di Luca Sorrentino, è stato battuto da Ewan McGregor. Helen Mirren, invece, candidata per il film di Paolo Virzì Ella & John – the Leisure Seeker, si è vista soffiare il premio da Frances McDormand, come miglior attrice.
Anche per il film Chiamami Col Tuo Nome, di Luca Guadagnino, non è andata molto bene. Dopo avere ottenuto tre candidature ha perso contro Tre manifesti a Ebbing, Missouri, e gli attori protagonisti, Thimothée Chalamet e Armie Hammer hanno chinato il capo davanti a Gary Oldman e Sam Rockwell.
Ma in molti considerano il film di Guadagnino pronto per la notte degli Oscar, e noi non possiamo che incrociare le dita.
Prossimo appuntamento con la stagione dei premi? Le candidature agli Oscar. Verrano annunciate il 23 gennaio, mentre la premiazione sarà la notte del 4 marzo.
Tenetevi pronti!
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