15/10/2024

Festa del Cinema di Roma: tutto sulla 19esima edizione

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 15/10/2024 Aggiornato il 15/10/2024

Dal 16 al 27 ottobre si potrà fare una bellissima immersione nella settima arte grazie alla Festa del Cinema di Roma, giunta con successo alla sua 19esima edizione

Roma-film-fest-2024

Lo scorso anno è stata il trampolino di lancio per tanti film di successo (un titolo su tutti: C’è ancora domani di Paola Cortellesi) e ora è pronta per sorprenderci ancora una volta, con un programma più ricco e vario che mai. Stiamo parlando della Festa del Cinema di Roma, la cui 19esima edizione si terrà dal 16 al 27 ottobre in varie location della Capitale.

La preapertura si è tenuta il 14 ottobre negli iconici Studi di Cinecittà ed è stato un evento molto speciale, perché è stata ospitata l’anteprima italiana di Megalopoli di Francis Ford Coppola. Il regista ha poi tenuto un incontro con il pubblico il 15 ottobre presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. È proprio qui che il 16 ottobre, prima della proiezione del film inaugurale Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, si terrà la cerimonia di apertura condotta da Lino Guanciale.

Nel corso della Festa ci saranno diversi omaggi a Marcello Mastroianni, protagonista anche della locandina di quest’anno, in occasione del centenario della sua nascita.

Il Concorso internazionale

Non possiamo fare a meno di partire dalla sezione competitiva ovvero il Concorso Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani. La giuria sarà presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero e sarà affiancato da Francesca Calvelli (montatrice), Laetitia Casta (attrice), Gail Egan (produttrice) e Dennis Lehane (scrittore e sceneggiatore).

In concorso ci sono 100 Litres of Gold di Teemu Nikki, L’albero di Sara Petraglia (con Tecla Insolia e Carlotta Gamba), L’Art d’être heureux di Stefan Liberski (con Benoît Poelvoorde e Camille Cottin), Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre (con Elio Germano, Francesco Acquaroli, Paolo Calabresi, Elena Radonicich, Fabrizia Sacchi), Bring Them Down di Christopher Andrews, Le Choix de Joseph Cross di di Gilles Bourdos (con Vincent Lindon), Es geht um luis (About Luis) di Lucia Chiarla, Greedy People di Potsy Ponciroli (con Joseph Gordon-Levitt e Lily James), L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi (con Tommaso Ragno ed Elena Radonicich), Jazzy di Morrisa Maltz, Kun bang shang tian tang (Bound in Heaven) di Huo Xin, La Nuit se traîne di Michiel Blanchart (con Jonathan Feltre e Romain Duris), Paradiso in vendita di Luca Barbareschi (con Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro, Domenico Centamore), Polvo serán di Carlos Marques-Marcet, Querido trópico di Ana Endara, Reading Lolita in Tehran (Leggere Lolita a Teheran) di Eran Riklis, Spirit World di Eric Khoo (con Catherine Deneuve), The Trainer di Tony Kaye ((con Vito Schnabel, Julia Fox, Bella Thorne, Gina Gershon, Stephen Dorff, Lenny Kravitz, Paris Hilton, John McEnroe).

Grand Public

Torna anche quest’anno Grand Public, sezione dedicata al cinema per il grande pubblico. È in questo contesto che avremo modo di vedere le opere secondo di due attori, che riceveranno quest’anno il premio alla carriera: parliamo di Viggo Mortensen e Johnny Depp, che presenteranno rispettivamente The Dead Don’t Hurt (da lui anche interpretato, insieme ad altri attori come Vicky Krieps e Garrett Dillahunt) e Modì (con nel cast Riccardo Scamarcio, Antonia Despota, Luisa Ranieri e Al Pacino).

In Grand Public vedremo anche Blitz di Steve McQueen (con Saoirse Ronan), La casa degli sguardi di e con Luca Zingaretti, Conclave di Edward Berger (con Ralph Fiennes e Stanley Tucci), Eterno visionario di Michele Placido (con Fabrizio Bentivoglio e Valeria Bruni Tedeschi), Fino alla fine di Gabriele Muccino (con Elena Kampouris, Saul Nanni, Lorenzo Richelmy), Hey Joe di Claudio Giovannesi (con James Franco), Libre di Mélanie Laurent (con Lucas Bravo, Léa Luce Busato, Yvan Attal), Longlegs di Osgood Perkins (con Maika Monroe e Nicolas Cage). E ancora: Mani nude di Mauro Mancini (con Alessandro Gassmann, Francesco Gheghi, Fotinì Peluso), La Pie voleuse di Robert Guédiguian, Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Fwerri (con Claudia Pandolfi, Samuele Carrino, Sara Ciocca), The Return di Uberto Pasolini (con Juliette Binoche e Ralph Fiennes), Saturday Night di Jason Reitman, Sharp Corner di Jason Buxton, Storia di una notte di Paolo Costella (con Giuseppe Battiston e Anna Foglietta), Supereroi di Stefano Chiantini (con Edoardo Pesce, Sara Silvestro, Barbara Chichiarelli), Il treno dei bambini di Cristina Comencini (con Barbara Ronchi, Serena Rossi, Antonia Truppo), U.S. Palmese di Antonio e Marco Manetti (con Rocco Papaleo e Blaise Afonso), La Vallée des fous di Xavier Beauvois.

Freestyle, tra lungometraggi e serie

La sezione che, più di altre, celebra la libertà artistica è Freestyle, che dà spazio anche a racconti di arte e musica. Qui potremo vedere opere come Arsa dei Masbedo (con Gala Zohar Martinucci, Jacopo Olmo Antinori, Tommaso Ragno, Lino Musella), Ciao bambino di Edgardo Pistone, Ghostlight

di Kelly O’Sullivan e Alex Thompson, Grand Theft Hamlet di Pinny Grylls e Sam Crane, Mark0o Polo di Elisa Fuksas (con Iaia Forte, Flavio Furno, Letizia Cesarini, Elisa

Fuksas, Lavinia Fuksas), McVeigh di Mike Ott, Natale fuori orario di Gianfranco Firriolo (con Vinicio Capossela), Nottefonda di Giuseppe Miale di Mauro (con rancesco Di Leva, Mario Di Leva), On Falling di Laura Carreira, Pierce di Nelicia Low, Sunlight di Nina Conti, Under a Blue Sun di Daniel Mann, Aspettando Re Lear di e con Alessandro Preziosi, Il complotto di Tirana di Manfredi Lucibello. E ancora: Duse, the Greatest di Sonia Bergamasco, Franco Califano – Nun ve trattengo di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, Giulia mia cara! Giorgio di Maria Mauti, I Am Martin Parr di Lee Shulman, Italo Calvino nelle città di Davide Ferrario (con Valerio Mastandrea, Alessio Vassallo, Filippo Scotti, Violante Placido), Leonardo da Vinci (ep.1)

Ken Burns e Sarah Burns e David McMahon, Musicanti con la pistola di Matteo Malatesta, Pellizza pittore da Volpedo di Francesco Fei, Pietre e mattoni di Saeid Shahparnia, Il Re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola di Massimo Ferrari, Road Diary: Bruce Springsteen and the E Street Band di Thom Zimny, Si dice di me di Isabella Mari.

Spazio poi alle serie tv: vedremo in anteprima alcuni episodi de L’amica geniale. Storia della bambina perduta, Avetrana – Qui non è Hollywood, Bellas Artesm The Count of Monte Cristo, La Máquina, Miss Fallaci e Vita da Carlo – Terza stagione.

Altre visioni

Ci saranno poi altre sezioni competitive come Proiezioni speciali (dove vedremo, per esempio, Mike di Giuseppe Bonito che sarà presto trasmesso da Rai1), Best of 2024 (dove vengono riproposti film che hanno avuto un grande successo in altri festival come Emilia Pérez di Jacques Audiard) e Storia del cinema (con documentari sul cinema e film restaurati) a cui si affiancheranno due dedicate agli incontri con il pubblico ovvero Paso Doble e Absolute Beginners.

Nel corso della Festa del cinema verranno proposte anche mostre e altri eventi che coinvolgeranno varie location nella città, come l’esposizione Mastroianni. Ieri, oggi, sempre che si terrà al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo.

Alice nella città

Naturalmente non può mancare Alice nella città, manifestazione parallela che dà spazio al cinema e alla serialità dedicata ai più giovani. Dopo la preapertura (in comune con la Festa del Cinema) con Megalopoli di Francis Ford Coppola avrà come film d’apertura Nickel Boys di RaMell Ross.

Spazio quindi al concorso che vedrà protagonisti: Bird di Andrea Arnold, Flow di Gints Zilbalodis, The Courageous di Jasmin Gordon, Julie Keeps Quiet di Leonardo Van Dijl, When the Light Breaks di Rúnar Rúnarsson, Under the Volcano di Damian Kocur, Lads di Julien Menanteau, Holy Cow di Louise Courvoisier, Non dirmi che hai paura di Yasemin Samdereli e Deka Mohamed Osman, A Real Pain di Jesse Eisenberg, Rita di Paz Vega, When We Were Sisters di Lisa Brühlmann, Milano di Christina Vandekerckhove, The Outrun di Nora Fingscheidt.

Invece in concorso per Panorama Italiano troviamo No More Touble – Cosa rimane di una tempesta di Tommaso Romanelli, Il mio compleanno di Christian Filippi, L’era doro di Camilla Iannetti, L’origine del mondo di Rossella Inglese, I racconti del mare di Luca Severi, Il complottasti di Valerio Ferrara e La cosa migliore di Federico Ferrone.

Verranno poi presentati molti film fuori concorso e anche delle serie, come la seconda stagione de La legge di Lidia Poet con Matilda De Angelis.