28/10/2024

Festa del cinema di Roma 2024: Riccardo Scamarcio è Modì, diretto da Johnny Depp

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 28/10/2024 Aggiornato il 28/10/2024

Presentato alla 19esima Festa del cinema di Roma anche Modì – Tre giorni sulle ali della follia, secondo film diretto da Johnny Depp che ha scelto come protagonista Riccardo Scamarcio

Festa del cinema di Roma - Scamarcio, Depp, Luisa Ranieri

Non ha fatto in tempo, causa ritardo del suo aereo, ad arrivare per la conferenza stampa del suo Modì – Tre giorni sulle ali della follia, ma non ha mancato la consegna del Premio alla Carriera alla 19esima Festa del Cinema di Roma. Stiamo parlando di Johnny Depp, che in questa trasferta italiana è stato anche ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa insieme Riccardo Scamarcio e Antonia Desplat, attori che fanno parte del ricco cast del suo secondo film da regista insieme ad Al Pacino, Pierre Niney, Luisa Ranieri e Bruno Gouery (sì, proprio lui, il Luc di Emily in Paris).

Modì – Tre giorni sulle ali della follia uscirà nelle sale il 21 novembre.

48 ore nella vita del pittore livornese

Modì – Tre giorni sulle ali della follia racconta 48 ore nella vita del pittore livornese Amedeo Modigliani, che è emigrato a Parigi dove non riesce ad emergere e si sente un fallito. Un giorno, in preda a una crisi, distrugge un lussuoso ristorante e viene ricercato dalla polizia. Determinato a lasciare la città, incontra amici talentuosi come i pittori Maurice Utrillo e Chaim Soutine, ma anche la scrittrice Beatrice Hastings ovvero la sua amante. Decide di chiedere soldi a Léopold Zborowski, suo mercante d’arte, che però gli dice di non fuggire perché un collezionista molto importante è intenzionato ad acquistare le sue opere.

La parola al cast italiano

A vestire i panni di Amedeo Modigliani è Riccardo Scamarcio, che ricorda così il suo primo “incontro” con Johnny Depp: «Io ero fermo all’autogrill, lui nel suo ufficio a Londra e abbiamo fatto una call via Zoom. Poi, girando il film, ho avuto modo di conoscerlo e mi ha raccontato delle avventure che ha vissuto, dei suoi pesonaggi, dell’amicizia con Marlon Brando e via dicendo. Sono sempre stato un suo grande fan, lo ritengo un attore anzi un artefice incredibile. È stato poi bello incontrare una persona in grado di confermarmi che tutto quello in cui ho creduto fosse la strada giusta, come l’attitudine al lavoro». E continua: «Il primo giorno di riprese è arrivata l’assistente alla regia scusandosi del fatto che la scena era stata riscritta e questo un’ora prima dell’inizio. Ho trovato questo molto stimolante, il film è stato uno scambio e un diventire continuo». Mentre sul personaggio dice: «Questo Modigliani è diventato una sorta di alter ego di Johnny Depp, è un personaggio che racchiude dinamiche un po’ anarchiche, ma anche leggere e ingenue, ha una certa purezza che però è sempre pronta ad esplodere in qualcosa di pericoloso. Io mi sono dato completamente a questo film, perché avevo al mio fianco un grandissimo artista e regista che si fidava di me. E questo è il motivo per cui faccio questo mestiere».

Invece Luisa Ranieri racconta: «Ero in vacanza a Pantelleria, poco prima di iniziare a girare una nuova stagione di Lolita Lobosco e mi è arrivata una telefonata dal mio agente francese che non sentivo da un po’, in cui mi diceva che Johnny Depp aveva un ruolo per me. Io pensavo fosse uno scherzo, ma invece era tutto vero! Purtroppo ero costretta a rinunciare proprio per via delle riprese della serie, ma alla fine per una serie di incastri sono riuscita a farcela. Di Johnny mi ha colpito per la sua gentilezza e la capacità di guardare le cose in un certo modo. Poi conoscevo Riccardo da circa vent’anni, ma non avevamo mai lavorato insieme e sono stata felice di averlo fatto finalmente».