Festa del cinema di Roma 2024: l’Albero di Tecla Insolia e Carlotta Gamba
La regista Sara Petraglia è in concorso alla 19esima Festa del Cinema di Roma con la sua opera prima L'albero, con Tecla Insolia e Carlotta Gamba
In concorso nella sezione Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani della 19esima Festa del Cinema di Roma c’è spazio anche per le opere prime, come L’albero di Sara Petraglia (che vanta anche una bella carriera come fotografa di scena) con protagoniste due giovani e bravissime attrici ovvero Tecla Insolia e Carlotta Gamba.
Il film (prodotto da Angelo Barbagallo per Bibi Film) sarà distribuito nelle sale da Fandango Distribuzione. Quando lo potremo vedere? Nel 2025, a marzo.
Una storia delicata
Bianca ha 23 anni, ha deciso di andarsene dalla casa dei suoi e dovrebbe frequentare l’università, ma in realtà non lo fa. Ha poche, precise ossessioni: il tempo che passa, la cocaina e Angelica. Da quando le due ragazze vivono insieme, infatti, tutto corre più veloce e precipita compresa la loro amicizia, che inciampa nella dipendenza e si confonde con l’amore.
Bianca ha un quaderno, ci scrive sopra appunti per i suoi libri, ma vorrebbe scriverci tutto: che la giovinezza è dolorosa e sta già finendo, ma anche che l’amicizia spezza il cuore e che si perde tutto continuamente, ma forse alla fine (tra le strade notturne di Roma, i ragazzi di Napoli e l’albero che si intravede muto dalla finestra di casa) nessuna cosa andrà perduta.
La parola alle protagoniste
«Stavo cercando una storia da scrivere, ma pensavo di non essere in grado di inventarla così avevo lasciato perdere finché non ho letto tutti i miei appunti e mi sono resa conto che tornava sempre questo albero, che avevo effettivamente visto quando vivevo al Pigneto e ho scoperto che la storia l’avevo già perché l’avevo vissuta, quindi l’ho scritta e rivissuta. In seguito l’ho fatta leggere a Angelo Barbagallo che mi ha convinto a girarla» – spiega Sara Petraglia – «Mi sento molto fortunata ad aver incontrato Tecla e Carlotta, perché hanno l’età perfetta e un talento straordinario, sul set erano una bomba ad orologeria».
«Quando ho ricevuto la sceneggiatura l’ho letta più volte, perché mi sono ritrovata assuefatta dalla storia di queste due ragazze e dallo stile con cui veniva raccontata. Non riuscivo a comprendere il perché, poi conoscendo Sara e confrontandomi con lei ho capito che era l’autenticità dei personaggi a coinvolgere. La nostalgia di Bianca è qualcosa che mi emoziona tantissimo, è un visione delicata e sottile che va protetta e raccontata» – dice Tecla Insolia.
La parola passa quindi a Carlotta Gamba: «Quando ho scoperto questo film ho pensato che sarebbe stato divertente girarlo e così è stato, grazie alla forza delle persone con cui ho condiviso il set. Quando nasce un’opera prima è importante sentirsi al sicuro e tra noi tre è scattata subito una bella magia e un equilibrio che ha sorretto anche la mia interpretazione».
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