Festa del cinema di Roma 2023: è arrivato anche Diabolik
Miriam Leone e Monica Bellucci hanno presentato alla Festa del Cinema di Roma Diabolik chi sei?, ultimo film della trilogia dei Manetti bros. dedicata al Re del Terrore
A un anno di distanza da Diabolik – Ginko all’attacco, arriva l’ultimo capitolo della trilogia dedicata al Re del Terrore firmata dai Manetti bros. Diabolik chi sei? (questo il titolo) uscirà nelle sale il 30 novembre (grazie a 01 Distribution), ma è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public.
Il film vede Giacomo Gianniotti nei panni di Diabolik (per la seconda volta, dato che nel primo aveva il volto di Luca Marinelli) e Valerio Mastandrea in quelli dell’ispettore Ginko.
Stavolta i personaggi centrali sono quelli femminili: Eva Kant interpretata come sempre da Miriam Leone e Altea ovvero Monica Bellucci.
Un’inaspettata collaborazione
A completare il cast ci sono anche Pier Giorgio Bellocchio (che è anche uno dei produttori) nel ruolo del sergente Palmer, Chiara Martegiani, Massimiliano Rossi, con Mario Sgueglia, Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti, Michele Ragno, Amanda Campana, Andrea Arru, Max Gazzè. E ancora Carolina Crescentini, Paolo Calabresi, con Lorenzo Zurzolo e Barbara Bouchet.
In questo finale di trilogia troviamo Diabolik e Ginko nei guai: vengono infatti catturati da una spietata banda di criminali e si trovano così faccia a faccia. Rinchiusi in una cella, senza via di uscita e certi di andare incontro a una morte inevitabile, Diabolik rivela all’ispettore il suo misterioso passato. Intanto, Eva Kant e Altea sono alla disperata ricerca dei loro uomini. Le strade delle due rivali si incroceranno?
La complicità di Miriam Leone e Monica Bellucci
«In questi anni si è creato un gruppo forte, che ha cambiato la mia vita artistica in modo importante. È stata un’esperienza umana incredibile, che mi ha dato molto. Poi condividere il set con Monica Bellucci è stato meraviglioso: il primo giorno di set con lei ero emozionatissima, ma ci siamo subito trovate e divertite a portare in scena questo superamento delle rivalità tra donne, un messaggio per noi molto importante.» – spiega Miriam Leone durante la conferenza stampa – «Le sorelle Giussani hanno scritto il personaggio di Eva Kant affinché salvasse Diabolik, lei in questo mondo in bianco e nero porta l’amore. Anche Altea, come lei, ama il proprio uomo fuori dal matrimonio (e sappiamo benissimo com’era la società negli anni’60-’70) ed entrambe sono donne indipendenti e a loro modo spregiudicate. Angela e Luciana Giussani hanno immaginato un mondo migliore per le donne e infatti loro diventano anche complici».
Monica Bellucci la pensa allo stesso modo: «Per me è stato bellissimo lavorare con Miriam e bisogna dire che i Manetti creano una bella atmosfera sul set, si lavora molto ma con gioia. In questo film le due donne diventano unite, anche se non per molto tempo. Loro vengono da mondi opposti, ma hanno una femminilità comune, sono libere e sensuali in una società ancora dominata dagli uomini. Le sorelle Giussani hanno creato dei personaggi femminili che ricordassero la loro stessa esperienza, dato che erano delle imprenditrici (una rarità all’epoca) e sono andate avanti, nonostante tutto, nella loro grande avventura».
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