Brad Pitt, biondissimo e spaccone, interpreta efficacemente la parodia del generale protagonista di War machine, nuova produzione Netflix
Anche Brad Pitt si è fatto tentare dal fascino di Netflix, che il 26 maggio manderà online War machine, prima produzione originale del colosso on demand che vede nel cast la star di Hollywod. Tratto dal libro The operators: the wild & terrifying inside story of America’s war in Afghanistan, scritto dal giornalista Michael Hastings, War Machine è la storia dell’ascesa e della rovinosa caduta di un generale della Nato impegnato in Afghanistan.
Trattato come una rockstar, spaccone e carismatico, il protagonista, interpretato da Pitt, verrà rovinato da un giornalista che ne svelerà aspetti poco limpidi.
Pitt e i suoi ruoli poco autorevoli
Nei panni del generale McMahon, biondissimo e ridicolo autore di disastri, Pitt mostra ancora una volta la sua disponibilità a interpretare ruoli poco autorevoli e prendersi in giro: del resto, lo avevamo già visto nei panni di un insegnante di ginnastica stupidotto in A prova di spia dei fratelli Coen, così come in quelli di un piccolo criminale dal linguaggio incomprensibile in “Snatch – Lo strappo” di Guy Ritchie.
I suoi degni compagni
In questo film decisamente parodistico, diretto da David Michôd, a dargli manforte ci sono anche Tilda Swinton e Ben Kinsley.