Antonella Clerici riporta Portobello in tv

È arrivato il momento tanto atteso: Portobello tornerà in tv con Antonella Clerici. L’appuntamento con i telespettatori (nostalgici, ma anche giovani e curiosi) è per sabato 27 ottobre, in prima serata su Rai 1. Una sfida decisamente importante per la conduttrice, che si trova a confrontarsi con un programma cult, portato al successo quarant’anni fa dall’indimenticabile Enzo Tortora. Riuscirà a vincerla? L’impresa non sarà facilissima, dato che la concorrenza è ben agguerrita (su Canale 5 c’è infatti Maria De Filippi con Tu si que vales), ma il direttore di rete Angelo Teodoli è convinto che gli ascolti saranno molto buoni.

La storia di Portobello

Portobello era stato ideato da Mario Carpitella ed Enzo Tortora, che l’ha condotto con successo dal 1977 al 1983 (e di nuovo, per un breve periodo, nel 1987) su Rai 2. Il titolo è ispirato a Portobello Road, strada di Londra famosa per il suo mercatino dell’antiquariato. Una scelta non casuale, dato che il programma non è altro che un mercatino televisivo, dove è possibile proporre e cercare di tutto, non solo oggetti, ma anche il talento e persino l’amore.

Il nuovo Portobello targato Clerici

L’intento, con questa edizione 2018, è quella di rimanere fedeli all’anima originaria di Portobello, con però delle piccole variazioni necessarie per stare al passo con i tempi. «Portobello è sempre stato un ponte tra passato e futuro» spiega il regista Duccio Forzano nel corso della conferenza stampa, sottolineando la portata innovativa che ha sempre avuto il programma.
«Enzo Tortora era l’inventore degli inventori» dice Antonella Clerici. «Registreremo a Milano e nello studio avremo delle icone del programma come il Big Ben, che sarà il mio punto di riferimento durante tutta la diretta. E poi i protagonisti rimarranno gli inserzionisti, ovvero gente comune. I vip parteciperanno, ma non con scopi promozionali (i primi saranno Carlo Verdone e Arisa)». E confessa: «Questa è forse una delle sfide più difficili della mia vita professionale, non ero così emozionata da quando mi preparavo a condurre il Festival di Sanremo. Però sono fortunata, perché ho accanto a me un team che mi aiuta molto. Devo ringraziare Silvia e Gaia Tortora, le figlie di Enzo, che mi hanno dato questa opportunità».
Il mitico pappagallo, a cui si cercherà di far dire Portobello, ci sarà? Ovviamente sì ed è una “lei”: si chiama Enrica.

Il ruolo di Carlotta Mantovan e Paolo Conticini

A completare il cast di Portobello le centraliniste (giovani ragazze non ancora note al pubblico), che saranno coordinate da Carlotta Mantovan e Paolo Conticini, in veste di inviato.
Antonella è molto legata a Carlotta, essendo lei la vedova del suo carissimo amico Fabrizio Frizzi scomparso il 26 marzo scorso. «Averla con me mi rasserena» dice la conduttrice. «Lei è dolce e carina, ma è soprattutto una bravissima giornalista che avrà il compito di interrompermi in diretta appena ci saranno delle notizie importanti».
«Ringrazio Antonella e la Rai che mi hanno voluto qui» dice Carlotta, con una semplicità disarmante.  «Sono emozionata, anche perché questa è per me un’esperienza totalmente nuova e spero di essere all’altezza».
Frizzante come sempre Conticini, che svela «Si realizza per me un sogno, perché a 8 anni seguivo Portobello. Mi piacerebbe si ricreasse quel mix di positività e spensieratezza che entrava nelle case 40 anni fa».
Inevitabile che, nel corso della conferenza stampa, saltassero fuori delle domande su La prova del cuoco e sulle dichiarazioni rilasciate da Antonella (in un’intervista a un noto settimanale) sulla nuova versione di Elisa Isoardi che, secondo lei, avrebbe qualche difetto (tipo il mancato coinvolgimento dei vecchi cuochi). Dichiarazioni a cui Elisa Isoardi  ha risposto con un post in cui ha voluto mettere i puntini sulle i.
«Ho parlato con il cuore, è stata una cosa che ho detto di getto ed è stata poi ingigantita, interpretata male» spiega Antonella. «Erano dei consigli per Elisa, che ho dato in quanto consulente del programma. Tra l’altro ci sentiamo spesso, abbiamo un ottimo rapporto e faccio il tifo per lei».