Amatrice: la solidarietà è anche gastronomica
Indecisa su cosa ordinare per cena? Scegli un bel piatto di spaghetti all’amatriciana e dai il tuo contributo di solidarietà a chi ha perso tutto nel terremoto che ha colpito il Centro Italia
Tra le iniziative nate spontaneamente in queste ore ce n’è una che sta raccogliendo consensi e che ha a che fare con il famoso piatto di Amatrice.
L’idea è di Paolo Campana, food blogger e grafico che su Facebook ha lanciato questo appello «Bisogna muoversi veloci. Ci provo. Nei prossimi giorni ci doveva essere una festa (sarebbe stata la 50esima edizione) e invece… lancio una proposta a tutti gli amici ristoratori. Nei prossimi giorni devolviamo tutti un euro per ogni piatto di amatriciana ordinato e consumato?!».
E così, recandosi in uno dei tanti ristoranti che espongono la locandina dell’iniziativa AMAtriciana, per ogni piatto di spaghetti all’amatriciana verranno donati due euro a favore degli abitanti di Amatrice e delle zone colpite da sisma, tramite la Croce Rossa. Un euro viene donato dai ristoratori, l’altro dai clienti.
Il tam tam sui social network
Il tam tam è partito bene e gli utenti ristoratori hanno aderito all’iniziativa gastronomica con generosità, segnalando attraverso Facebook, Instagram, Twitter lo con l’hashtag #AMAtriciana e #unamatricianaperamatrice.
Tanti ristoranti di Trastevere ma non solo loro. Lo chef ferrarese Ludovico Cavallari attraverso la pagina facebook «Un’amatriciana per Amatrice» sta invitando i suoi colleghi a mettere un piatto di spaghetti fuori menù e destinare parte dei proventi al Comune di Amatrice.
La Federazione Italiana Cuochi
Dalla delegazione di Rieti della Federazione Italiana Cuochi (FIC) è partita l’iniziativa “Cuore Amatriciano”. Ogni ristorante aderente donerà alle città del Centro Italia colpite dal terremoto 5 euro per ogni piatto di pasta all’amatriciana servito. La delegazione FIC di Rieti, che è sul campo a fornire pasti alle persone colpite dal sisma, si occuperà della gestione dei contributi. Per aderire basta fare un bonifico sul conto dell’Associazione Provinciale Cuochi Rieti, Iban: IT73W0306914607100000000433.
Slow Food
Anche Slow Food si è messa all’opera per sensibilizzare l’opinione pubblica, non solo in Italia, e raccogliere quante più adesioni possibile. «Con l’intento di far durare l’attenzione oltre l’onda emotiva del momento – spiega Carlo Petrini, presidente di Terra Madre e Slow Food – aderiamo alle iniziative spontanee nate in queste ore in Italia e rilanciamo con #unfuturoperamatrice, chiamando in causa i ristoratori di tutto il mondo per un anno intero».
Il meccanismo è sempre lo stesso: ordinando un piatto di spaghetti all’amatriciana in uno dei ristoranti aderenti all’iniziativa un contributo sarà destinato all’emergenza Centro Italia. I fondi raccolti saranno direttamente versati al Comune di Amatrice ma saranno usati per tutti i comuni bisognosi, colpiti dal sisma.
L’iban del Comune di Amatrice per il versamento è: IT28M08327 73470000000006000. Causale: Un futuro per Amatrice. Adesioni ristoratori: unfuturoperamatrice@slowfood.it.
Non solo a tavola
Per affrontare l’emergenza sono in tanti a mettere a disposizione ciò che hanno, strutture alberghiere e case private, offrendo ospitalità e contributi, anche piccoli, ma fondamentali.
A disposizione delle persone rimaste senza casa e degli operatori di soccorso ci saranno anche le abitazioni offerte dagli “host” di Airbnb, i proprietari che affittano le loro case ad altri privati tramite la piattaforma americana. È il servizio “risposta disastro”: per il periodo di ospitalità gratuita, che al momento arriva al prossimo 11 settembre, tutti i costi del servizio sono annullati.
Un piccolo e simbolico gesto di solidarietà nei confronti delle vittime del terremoto arriva anche dai beneficiari del progetto Sprar di Gioiosa Ionica, gestito dalla Rete dei Comuni Solidali e che ospita 75 tra richiedenti asilo e beneficiari, che hanno rinunciato al pocket money – la piccola somma che gli viene garantita per la spese personali – per destinarla ai terremotati. Lo rende noto il coordinatore Sprar di Gioiosa Ionica Giovanni Maiolo. «Stiamo cercando di capire – ha aggiunto – come aiutarli a fare il versamento e a chi, ma vorremmo sottolineare questo piccolo ma rilevante gesto di aiuto tra popoli, da parte di chi si è sentito accolto in Italia e vuole in qualche modo ricambiare la solidarietà».
Non poteva mancare l’iniziativa dell’sms solidale grazie al quale mandando un messaggio al numero 45500 è possibile donare due euro. Già partita la raccolta firme per destinare il jackpot del superenalotto alla causa. Aspettiamo a questo punto l’iniziativa dei cantanti e degli artisti.
Alcune coordinate utili
Palazzo Chigi ha diramato i numeri attivi 800840840 per contattare la Protezione civile e 803555 per la sala operativa della Protezione civile Lazio e 840001111 per la Protezione Civile Marche.
Per le offerte di beni e servizi in favore delle popolazioni colpite, scrivere un’email a: sismarieti@regione.lazio.it oppure prot.civ@regione.marche.it
L’sms solidale invece al numero 45500 con il quale è possibile donare due euro.
La Federfarma si è attivata per allertare le farmacie delle aree terremotate al fine di garantire i medicinali e i prodotti sanitari, anche se sembra che le due farmacie di Amatrice siano entrambe distrutte, mentre si fatica a verificare la condizione della farmacia di Accumoli, epicentro del sisma.
Servizio per le donazioni della Croce Rossa Italiana attraverso il numero telefonico 06 5510 e IBAN: IT40F0623003204000030631681 (email: aiuti@cri.it)
Tutti i Comuni che volessero unirsi alle iniziative già in corso sono invitati a fare riferimento alla linea dedicata, scrivendo a protezionecivile@anci.it, oppure contattando i numeri 06 68009329 o 3463138116.
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