05/05/2023

A casa tutti bene: Gabriele Muccino racconta la seconda stagione

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 05/05/2023 Aggiornato il 05/05/2023

Debutta su Sky la seconda stagione di A casa tutti bene – La serie, la serie tv di Gabriele Muccino tra dinamiche familiari, intrighi, segreti e un tocco di crime

A casa tutti bene 2

Dopo il grande successo della prima stagione di A casa tutti bene – La serie, Gabriele Muccino ha deciso di regalarcene una seconda. Otto episodi che andranno in onda nel corso di quattro venerdì su Sky (oltre che in streaming su NOW e disponibile on demand), dal 5 maggio. Ci troveremo così di nuovo catapultati nella quotidianità (piuttosto burrascosa) della famiglia Ristuccia-Mariani, in una trama fatta di intrighi, segreti e continui colpi di scena, con tocco crime ancora più marcato.

Il debutto seriale di Gabriele Muccino, con questo reboot del suo omonimo film campione d’incassi (datato 2018), è destinato ancora una volta a tenere i telespettatori incollati allo schermo.

L’unione del cast fa la forza

Sono molti i punti di forza di A casa tutti bene – La serie (prodotta da Sky Studios e da Andrea e Raffaella Leone per Lotus Production – società di Leone Film Group), a partire naturalmente da Gabriele Muccino, regista e supervisore artistico, oltre che autore della serie insieme a Barbara Petronio (head writer e produttrice creativa), Camilla Buizza, Gabriele Galli e Andrea Nobile.

C’è poi la coralità della narrazione resa efficace da un ottimo cast, capitanato da Laura Morante (Alba Ristuccia), Francesco Scianna (Carlo Ristuccia), Silvia D’Amico (Sara Ristuccia) e Simone Liberati (Paolo Ristuccia).

Ci sono poi Euridice Axen (Elettra, ex moglie di Carlo), Sveva Mariani (Luna, figlia di Carlo ed Elettra), Laura Adriani (Ginevra, compagna di Carlo), Antonio Folletto (Diego, marito di Sara), Eugenia Costantini (Olivia, ex compagna di Paolo), Federico Ielapi (Giovanni, figlio di Paolo e Olivia), Paola Sotgiu (Maria Mariani, sorella del defunto Pietro Ristuccia), Valerio Aprea (Sandro Mariani), Alessio Moneta (Riccardo Mariani), Emma Marrone (Luana, compagna di Riccardo), Milena Mancini (Beatrice, moglie di Sandro). E ancora: Marco Rossetti, Maria Chiara Centorami, Mariana Falace, oltre alle new entry Tom Leeb, Camilla Semino Favro, Yan Tual e Filippo Valle.

Cosa succederà nella seconda stagione?

Naturalmente non possiamo spoilerarvi più di tanto, ma possiamo dirvi che tutti i personaggi si troveranno di fronte a dei cambiamenti importanti nelle loro vite. Carlo cercherà di conciliare la vita familiare con i progetti imprenditoriali, Paolo continuerà la sua dura battaglia legale contro Olivia per l’affidamento del figlio, Sara riscoprirà la passione con un nuovo amore e Alba, finalmente liberata dai suoi segreti, tenterà di ricostruirsi una vita. Però attenzione: il passato torna di nuovo a scompigliare le carte dei loro destini.

La parola a Gabriele Muccino

«Grazie alla serialità i personaggi si raccontano molto meglio, nella loro complessità. Avere più tempo a disposizione è un lusso, in particolare quando si tratta di una serie corale sulle relazioni umane con virate crime» – spiega Gabriele Muccino durante l’incontro con la stampa – «Sul set devo trovare la giusta energia per restituirla agli attori e, quando mi vanno vibrare, succede qualcosa che ha un senso. Io ho sempre tutto molto chiaro, ma quello che accade a volte supera la mia intenzione primaria».

Sulla scelta di inserire ancora più venature crime ha detto: «Io ho sempre cercato di raccontare quanto fosse difficile stare al mondo, ma non ho mai avuto il coraggio di entrare nella zona oscura che è propria dell’essere umano tanto quanto l’amore. La storia dell’umanità è fatta, infatti, anche di fiumi di sangue versati. Nel mio subconscio c’è sempre stata una scatola nera che voleva parlare di questo e l’occasione per farlo me l’ha offerta la tv, perché prima con il cinema e il limite del box office non me la sentivo di osare su questo fronte. L’esplorazione dell’animo umano è troppo intrigante e, con la serie, ho potuto farlo di più, anche negli aspetti più provocatori».

La parola ai fratelli Ristuccia

All’incontro erano presenti anche Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati, che in A casa tutti bene – La serie interpretano i fratelli Ristuccia.

«Gabriele è la mia storia d’amore più lunga: è da 14 anni che lavoriamo insieme ed è stato un viaggio incredibile. Quando ho ricevuto la stesura della seconda stagione ho avuto un turbamento importante, perché non sapevo come affrontare umanamente gli accadimenti che vedono coinvolto il mio personaggio. Mi sono reso conto che dovevo fare la scalata e inventare un modo per rendere vivibile ciò che accade» – svela Francesco Scianna – «In Carlo c’è la purezza della lotta. Il pubblico prova empatia per lui, perché fallisce ma in realtà sta cercando il bene e ci si immedesima nelle sue battaglie».

«La cosa più sorprendente di Gabriele è che ti porta a fare cose che tu non crederesti mai di riuscire a fare. Con lui il racconto crea delle situazioni di riscatto, come nella mia Sara. Ci ha messo in una condizione specifica, ha creato dei vortici e come una sorta di burattinaio ha preso noi attori e, togliandoci ogni pregiudizio, ci ha buttato nei mulinelli rendendoci ancora più umani» – dice Silvia D’Amico.

Invece Simone Liberati anticipa: «Il mio personaggio esce dalla prima stagione traumatizzato e ora proverà in tutti i modi di riconquistare l’unica cosa che lo tiene in vita, ovvero il figlio, anche affrontare una lotta legate atroce. Nella sua ribellione c’è qualcosa di profondamente puro, non c’è solo l’umanità arrabbiata, ma anche un riscatto che gli esseri umani vivono in questa drammaturgia. Da spettatore, vedendo gli episodi, sono rimasto colpito dal fatto che i nostri non sono personaggi disinnescati (caratteristica invece comune nei tempi soporiferi odierni), ma hanno una vitalità che coinvolge tantissimo».