Vanessa Incontrada ha aperto la fashion week milanese con la sua collezione primavera-estate 2020 disegnata per Elena Mirò. Una collezione che prende ispirazione dai toni del deserto e delle palme
Continua con grande successo, stagione dopo stagione, la collaborazione tra Vanessa Incontrada ed Elena Mirò. Una collaborazione che ancora una volta non ha deluso, anzi. In passerella a Palazzo Clerici, nel cuore di Milano, abbiamo visto sfilare capi dalle linee essenziali, dalla vestibilità perfetta, un vero e proprio tributo all’eleganza in tutta la sua naturalezza. Capi pensati e disegnati da Vanessa con l’intento dichiarato da sempre di voler esaltare con le sue collezioni la femminilità di ogni donna superando i canoni di bellezza e il concetto di taglie sempre penalizzanti.
Sofisticata e femmminile
Vanessa Incontrada, volto e stilista del brand dal 2016, ci spiega: «Attraverso la partnership creativa con Roberto Baracco, direttore creativo del brand, abbiamo dato vita a una collezione inclusiva e femminile che abbina forme essenziali e linee pulite per ottenere un look sofisticato. L’ispirazione per questa collezione proviene dalla natura, dai colori del deserto e delle palme, arricchiti da disegni pittorici dipinti a mano».
Stile metropolitano
Tra i capi visti in passerella tanti abiti, con stampe ispirate a foglie di palma e dune oppure in tinta unita, dalla linea fluida alternati a caftani leggeri in garza fil coupé. D’impatto anche le proposte in pelle, giacche, pantaloni e gonne abbinati a leggere camicie in seta. E ancora, pantaloni cargo, gilet worker e gonne decorate da tasche per un mood coloniale e metropolitano nelle stesso tempo. Nella maglieria, via libera alla leggerezza tra polo in viscosa e modelli traforati.
Anche la palette della collezione è naturale, si passa infatti dai toni gesso, avorio e sabbia fino ad arrivare ai più desertici del verde e del rosa, al marrone ebano o terra bruciata.