Milano Moda Donna A/I 2017-2018: vince l’anticonformismo
Gli ultimi suggerimenti di Milano Moda Donna per l'Autunno-Inverno 2017-2018 ci portano verso outfit decisamente originali
Non seguire le regole, ma essere liberamente anticonformiste. È questo che ci suggerisce nel suo sprint finale questa Milano Moda Donna, con le collezioni Autunno-Inverno 2017-2018 di brand che ci hanno piacevolmente sorpreso.
Impossibile, per esempio, non rimanere affascinati da “Metallic Velvet”, la collezione di Alberto Zambelli che si nutre di un immaginario cinematografico. I capi sono infatti ispirati a Le lacrime amare di Petra von Kant celebre film (del 1972) di Rainer Fassbinder, che il designer contestualizza con una sua personale visione del mondo femminile in cui antico e futuro si incontrano e amalgamano alla perfezione. Capi in velluto con lavorazioni che richiamano grovigli di rose si arricchiscono, per esempio, di corde elastiche rubate dal mondo dello sport. Giacche di velluto sono abbinati ad abiti in pizzo, piumini silver in tessuto tecnico vengono indossati con gonne in tulle e via dicendo, in un continuo gioco di sovrapposizioni.
Ci dà un’ulteriore spinta a sognare e giocare con la moda Carlos Gil, le cui proposte A/I 2017-2018 sono non a caso intitolate “Magic Tale”. Il designer punta molto sui colori vivaci (arancio, corallo, rosa cipria, giallo, verde acqua, blu) e su stampe che richiamano motivi infantili e geometrici, applicati a capi eleganti e distintivi. L’ispirazione loungewear ha ancora una volta un ruolo di primo piano per lui e tra i must have di questa stagione troviamo pantaloni larghi e cappotti oversize con cintura in vita.
“La Mer Qu’on Voit Danser” è invece il titolo della collezione di Pedro Pedro che cerca di rappresentare le contraddizioni del presente sospeso tra velocità e voglia di raccoglimento con tagli asimmetrici, disegni bizzarri e dettagli che potrebbero anche sembrare eccessivi. Materiali classici come la lana merino si alternano ad altri più tecnici come cotoni cerati e gomma. I colori predominanti della collezione sono bianco, nero, rosso e verde.
Senza nulla togliere al grande Giorgio Armani, che ha chiuso la Fashion Week in bellezza (confermando che il rosso, il verde e il blu elettrico saranno i colori top della prossima stagione), sono stati i designer emergenti a catturare maggiormente la nostra attenzione. Da Annakiki con la sua collezione streetwear futuristica ad Anouki con i suoi romantici giochi di tulle e perline, fino ai protagonisti della sfilata Next Trend dove ci siamo immersi nei mondi creativi di dieci giovani firme della moda come Gilberto Calzolari, Ultràchic, Hanita Push, Giulia Marani, In Detail, Duyan, MILA ZB, Up!Loveit, Alessio Zinato ed ES’ GIVIEN.
Sul fronte accessori non possiamo fare a meno di segnalare la collezione di LAURAFED con le sue borse fatte a mano, in cui la clutch in particolare diventa iconica conoscendo tante varianti, dalla più elegante alla più sbarazzina.
C’è poi una certezza come Alberto Guardiani che, con il suo futurismo rétro, ci proietta in un immaginario après-ski metropolitano popolato da accessori funzionali ma dal carattere spiccato, che non hanno paura di osare scelte di stile fuori dagli schemi. Quindi, se da un lato prende nota dei macrotrend attuali e strizza l’occhio alla tendenza athleisure omaggiando il revival degli anni ’70, dall’altro non tradisce il suo DNA fatto di artigianalità e ricerca dei materiali. In questa collezione, per esempio, sono protagonisti il montone, il cavallino e tessuti materili come lurex e lana bicolor. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
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