Milano Fashion Week Primavera/Estate 2024: la moda si fa viaggio
La fascinazione del viaggio, tra continenti diversi, ha ispirato molte collezioni della prossima Primavera-Estate che abbiamo visto durante la Milano Fashion Week
Quanto è bello viaggiare? E pensare che, grazie ad alcuni designer illuminati, possiamo farlo anche attraverso la moda. Indossare capi che richiamano il fascino di alcune terre lontane, ma anche di località più vicine a noi, sarà un must della Primavera-Estate 2024.
Questa è stata una delle piacevoli scoperte che abbiamo fatto nel corso dell’ultima Milano Fashion Week, dove nelle collezioni dei diversi brand l’Oriente l’ha fatta decisamente da padrone, ma non è stato comunque l’unico protagonista.
Note d’Oriente
Il ritmo della Cina ha sfilato sulla passerella di SARAWONG, la cui collezione Primavera-Estate 2024 si ispira all’estetica delle antiche ceramiche cinesi della dinastia Song, catturandone le forme sinuose, le vivide smaltature e i motivi armoniosi. Le diverse forme dei vasi sono visibili non solo nelle borse o nei gioielli, ma anche nelle silhouette e nei dettagli. Forme ad arco sono presenti nei polsini, nelle maniche e nei fianchi, riflettendo forme arrotondate viste nella porcellana. Le morbide curve, le smaltature eleganti e i motivi delicati sono i punti di riferimento creativi per il design dei capi.
Si respira tradizione cinese anche nella collezione di Ricostru, che si ispira all’Antica Via del Tè dei Cavalli, rievocando la struggente storia millenaria di due amanti che si sono arrampicati fino all’altitudine più alta del mondo attraversando 10.000 miglia tra strade antiche ma anche pericolose. La collezione combina la silhouette a clessidra più iconica di Ricostru con la tradizionale lavorazione del cuoio della Horse Gang cinese, utilizzando materiali sintetici ecologici, a base vegetale e d’acqua per creare texture di tessuto che riproducono le piastrelle screziate e le texture delle pareti dell’antica strada.
Da segnalare il debutto milanese di Loora Pwd, brand fondato da Loora Wang, imprenditrice e stilista cinese da milioni di follower su TikTok. Quella raccontata dalla designer è una donna emancipata e indipendente, ma rielabora in maniera moderna stili e suggestioni della sua terra. Il bianco è uno dei colori principe della collezione presentata, insieme al verde brillante e al nero.
La collezione Primavera-Estate di Loro Piana rende invece omaggio al Giappone e lo si può notare sia dall’uso del cotone-seta che nelle fantasie e stampe xilografiche, come nei tagli degli abiti e in particolare delle giacche-kimono e dei kimono stessi destrutturati.
Tra Africa e Sud America
Ci spostiamo in Africa, per la precisione in Nigeria, con la collezione Primavera-Estate di Sophia Nubes: Elena Pioli, il direttore creativo del brand, si è ispirata in particolare alla bellezze delle donne di quella terra. I colori si amplificano e il mix di fantasie della tradizione sartoriale africana assumono subito un significato nel total look made in Italy di Sophia Nubes, è una sorta di ritorno alle origini e ad una semplicità che seppur colorata, rispecchia la natura, la terra e il cielo.
Invece SAKE, il brand peruviano innovativo ed eco-sostenibile fondato da Ana Tafur, esprime ancora una volta una chiara visione di come la natura e le tradizioni culturali siano parte integrante del nostro benessere presente e futuro. Nei capi i saperi ancestrali delle comunità indigene vengono integrati eticamente nelle lavorazioni dei capi, perché per Tafur bello deve essere anche buono.
In questa collezione la pelle viene ottenuta da un processo di produzione che evita l’inutile sacrificio di più animali, trattata con sostanze vegane, prive di quelle cancerogene e di petrolio, solfuri, cromo e qualsiasi altra sostanza chimica dannosa
per l’uomo e l’ambiente. Il materiale principale del brand è la la shiringa, o albero della gomma naturale, che cresce nella foresta pluviale amazzonica.
Ispirazioni europee
Crida Milano, il brand di Cristina Parodi e Daniela Palazzi, prosegue il suo viaggio tra le regioni italiane e fa tappa in Puglia con una collezione in cui i colori raccontano le sfumature ricche delle giornate soleggiate, dei tramonti sulla spiaggia, di piante e fiori. Invece le fantasie sono sfumate, gli abiti morbidi e femminili, design capaci di essere sensuali, ma mai eccessivi.
C’è poi nuova Signature Collection Phantasie di Weekend Max Mara per la Primavera-Estate 2024 che è un’ode alla fantasia, all’immaginazione e alla città di Vienna, vista attraverso la lente e lo stile eclettico di Arthur Arbesser.
Come spiega quest’ultimo: « Vienna mi ha influenzato molto: un certo gusto per il rigore e la disciplina traspare dalle linee classiche e precise dei capi, mitigato da uno sguardo fresco e delicato. L’idea è quella di inserire questo patrimonio artistico ed estetico all’interno dei codici stilistici di Weekend Max Mara».
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