Milano Fashion Week A/I 2025-2026: gli accessori must have

Nel corso dell’ultima Milano Fashion Week ci siamo tuffate in tanti stili, ispirazioni, tendenze e ritorni in vista dell’Autunno/Inverno 2025-2026. Però, come ben sappiamo, oltre agli abiti c’è di più: senza gli accessori giusti, infatti, un outfit non è per nulla completo. Abbiamo quindi raccolto, all’interno delle varie collezioni, quelli che secondo noi sono destinati a diventare dei must have, tra scarpe per tutte le occasioni, borse da colpo di fulmine e cappelli in grado di fare la differenza. 

Sneaker mon amour

Ormai, diciamolo, nessuna di noi può più fare a meno delle sneakers. Lo sa bene Valentino che le ripropone anche per l’Autunno/Inverno 2025-2026, mantenendo la sua attitudine a interpretare lo stile casual con gusto ed eleganza con modelli ricchi di elementi iconici e raffinati dettagli.

Da una vocazione internazionale unita a un saper fare tutto italiano nasce la collezione di Enterprise Japan, un brand destinato a diventare un cult per gli amanti delle sneakers. Motore naturale del processo creativo della sneaker couture di Enterprise Japan e? il concetto giapponese di Shibui, grazie al quale linee intrise di eighties heritage si legano all’arte dell’imperfezione, della semplicita? e della bellezza intrinseca nell’usura del tempo, diventando un ponte tra passato e futuro. Il sapore della collezione Autunno/Inverno ridefinisce il concetto di contemporaneità, rivoluzionando le shapes iconiche che hanno codificato lo stile urban e riacceso gli outfit più classici, presentando i tre modelli di punta ovvero Egg, Run e Jupiter.

Tacco e punta

Per chi invece ama portare i tacchi o lo fa almeno per le occasioni speciali, segnaliamo il ritorno delle calzature dalla punta allungata. Bellissime (come sempre) quelle della collezione A/I di Mario Valentino che si distinguono per le sue linee sinuose e i dettagli preziosi. La silhouette, che spaziano dalle più classiche alle più audaci, sono pensate per esaltare la femminilità.

I tacchi rivisitati sono invece una delle innovazioni più rilevanti della Prima Linea della collezione di Premiata, che celebra l’eredità stilistica del brand reinterpretandone gli elementi iconici e introducendo delle soluzioni inedite. I materiali pregiati giocano un ruolo centrale nella collezione, con pellami selezionati e lavorazioni artigianali che esprimono l’eccellenza manifatturiera del brand. ll cavallino, vero protagonista della stagione, si fonde con una palette cromatica raffinata che spazia dal nero profondo al bordeaux intenso, fino al verde foresta, dando vita a un dialogo armonioso tra tradizione e innovazione. Tra le proposte più iconiche si distinguono tronchetti dal carattere deciso, arricchiti da fibbie metalliche e cuciture a contrasto; stivaletti con tacchi scultorei che enfatizzano il movimento e la postura; e modelli ispirati al mondo della danza, caratterizzati da silhouette affusolate e dettagli esclusivi, tra cui la distintiva forma “en pointe”, che rievoca la grazia e la forza delle ballerine.

La Goth Couture di AGL

Un brand che riesce sempre a stupirci con effetti speciali è AGL che per la collezione Autunno/Inverno 2025-2026 si è ispirato all’estetica delle seguaci delle band rock degli anni’90, icone di femminilità, audaci, ribelli e che detestano stare nell’ombra. Il risultato sono diverse tipologie di scarpe: decorate con fiori, fiocchi in pelle e piercing, sospese come lacrime metalliche. Si va dalle baby shoes con cinturino in pelle alle ballerine (dalla punta quadrata o affusolata) in morbida ecopelliccia o con un macro-fiore, dalle biker con platform in gomma agli stivaletti (con tacco laccato e geometrico) in pelle animalier. Tra i must have gli stivaletti alla caviglia nella variante nera, o bianca, con applicazioni di fiori in pelle, borchie e piercing di metallo. E ancora: stivali altri sopra il ginocchio City Tex con decorazioni metalliche, o con effetto color block e suola in gomma naturale, oppure modelli che si possono indossare in diversi modi: capovolti sotto il ginocchio, abbassati e piegati fino alla caviglia, morbidi e flessibili.

La meraviglia di Santoni

Nel corso della MFW Santoni ha festeggiato il suo 50esimo anniversario con la mostra Meraviglia – Makers of Beauty for 50 Years: una rassegna fotografica firmata da Jack Davison che con i suoi scatti ha catturato gli artigiani evidenziando la cura che si cela dietro a ogni loro gesto. La mostra ha svelato anche gli Objects of Marvel, ovvero gli strumenti degli artigiani, amorevolmente consumati dall’uso.

Con l’occasione, naturalmente, la Maison ha presentato la sua collezione di borse e scarpe intitolata sempre Meraviglia. La femminilità viene interpretata con morbidezza e forza in perfetto equilibrio: le silhouette scivolano fluide, con curve dolci ma decise e strutturate, mentre l’intricata lavorazione della pelle definisce la collezione. La palette di colori si muove tra l’oro, il bronzo e l’ebano. Da segnalare in particolare le décolleté, con tomaie allungate e punte morbidamente arrotondate, che si ergono su tacchi scultura in grado di conferire altezza senza sacrificare il comfort.

Borse: i colpi di fulmine

Invece sul fronte borse vogliamo segnalarvi i modelli di cui ci siamo letteralmente innamorati. Abbiamo fatto un giro nella Wunderkammer di Amato Daniele e ci siamo lasciati incantare dai suoi numerosi modelli e in particolare dalle borse da sera in velluto in grado di impreziosire qualsiasi outfit.

Invece al White è stato impossibile non notare le bag super cool in crochet di resina e cristalli di resina con intrecci di pelle e cotone di BIMOR.

La Regeneration di Borsalino

Per chi ama completare il proprio outfit con dei cappelli non possiamo fare a meno di parlare di Borsalino e di Regeneration, la collezione dell’Autunno/Inverno 2025-2026 incentrata (come si può intuire) sulla rigenerazione, dare nuova vita a elementi del passato attualizzandoli e trovando per essi un nuovo uso contemporaneo.

Tra i modelli must have Sophie, che si arricchisce di una catena collier removibile; Melanie, dallo stile country; Leslie e Brest che mescolano gli strass di vecchi abiti da sera per creare intricate fantasie floreali, trasformandosi così in veri e propri punti luce dalle tonalità sgargianti.