Back to work, come mi vesto?
Dopo due anni di smart working abbiamo quasi perso memoria di come organizzare un guardaroba professionale. Arrivano in aiuto i consigli dell’esperta
Qualcuno lo chiama già “new normal” per intendere il progressivo, anche se lento, riprendere possesso di una normalità che due anni di pandemia hanno spazzato via.
Dopo lo smart working dove pantofole e tuta erano una confortevole abitudine, si torna a lavorare in presenza. Ma quali sono le regole dello stile e del dress code professionale?
New normal
Oltre a sciogliere tutti i dubbi Giovanna Vitacca, style mentoring e fashion consultant, ci regala anche i suoi consigli per un dress code professionale. «Quella del new normal è una condizione mentale nuova a cui dovremmo cercare di adeguarci anche cercando di ritrovare una normalità nel guardaroba» commenta l’esperta. «Siamo di fronte a una rivoluzione del concetto di eleganza che non è più la stessa di qualche anno fa. Così come il dress code professionale non è più quello di prima, proprio alla luce di questi due anni trascorsi tra modalità smart working e ufficio, in cui forse ci si sente confusi e a tratti spersonalizzati».
Cinque consigli per un dress code professionale
- Conosci te stessa: non esiste stile professionale senza uno stile personale. Il primo passo è conoscersi come persona, avere chiaro il proprio stile, la propria fisicità per essere in grado di scegliere cosa ci valorizza al meglio in ogni situazione, anche al lavoro.
- Calati nella tua realtà: è necessario prima di tutto avere ben chiaro il proprio ruolo professionale, il contesto in cui si opera dal punto di vista dell’ambiente e delle situazioni relazionali. Bisogna tenere conto del fatto che c’è sicuramente maggior elasticità nei codici di stile, ma questo non deve mai far dimenticare che ci si trova pur sempre in una situazione lavorativa.
- Impara le regole e poi detta le tue: fondamentale è conoscere le regole del dress code, perché si possono rompere gli schemi solo a patto che li si conosca davvero. Bisogna conoscere il “livello” da cui si parte e solo una volta compreso ci si può distaccare davvero inaugurando uno stile proprio e unico.
- Fai della moda la tua alleata: cosa sta cambiando intorno? Quali trend posso fare miei e quali ignorare in linea con la mia personalità e lifestyle? Perché dovrei indossarli? Solo rispondendo sinceramente a queste domande e capendo fino in fondo quello che ognuno può davvero “rubare” dall’ispirazione del momento, si può esprimere al meglio la propria identità di stile, unica e autentica.
- Trova il tuo business style. Questo rappresenta la fine del percorso dove il risultato non è più il semplice dress code ma un lavoro di “tailor made” su se stessi in base alla propria identità, al contesto professionale e sociale. Tutto questo insegna a non recepire gli input della moda passivamente ma a saperla gestire in modo critico.
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