Cosmoprof 2017 tendenza trucco: glow in the dark
Ricordate Demi Lovato nel video di “Neon Light”? Ecco, da allora il trucco che illumina la notte è diventato vera arte
Addio braccialetti gialli fluo: ai concerti e in discoteca ci si fa notare con make up e body painting che scintilla nella notte. Un po’ tribali, un po’ futuristi, un po’ revival dei rave anni ’90, i cosmetici “glow in the dark” si applicano su occhi, ciglia, labbra, unghie oppure direttamente per “dipingere” viso e mani di tinte fluo: verde, arancio, lime, blu o magenta.
Fatti per la notte
Quello dei colori vibranti su un viso al buio è un trend che viene soprattutto dall’Inghilterra, dove i festival musicali vanno forte, e dagli Stati Uniti (e infatti il mega colosso della distribuzione Walmart ha la sua linea di cosmesi glow in the dark). Rossetti, mascara, ombretti, smalti, “pitture” e, ultimi arrivati, i gel fluo per capelli, che costano spesso pochi euro e sono destinati a un consumo decisamente notturno.
Occhio alle luci
Sono solo certe luci, infatti, che fanno risaltare il trucco e il body painting fluorescente: la maggior parte di quelle di club e discoteche, ovviamente, le cosiddette “black lights”. A proposito, va fatta la distinzione fra cosmetici “UV” e quelli propriamente “glow in the dark”. I primi hanno la caratteristica di rilasciare le loro tinte vibranti solo sotto le luci Uv, dette appunto “black light” e comunemente usate nelle discoteche. I veri e propri “glow in the dark” invece non richiedono nemmeno l’esposizione a queste luci speciali come sola possibilità per brillare: basta “caricarli” prima esponendoli a una fonte di luce.
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