09/03/2020

Correttore: gli errori più comuni

Alberta Mascherpa Pubblicato il 09/03/2020 Aggiornato il 09/03/2020

Sempre più performanti, i correttori di ultima generazione perfezionano, illuminano, sublimano. Ma attenzione ad usarli come si deve

correttore

Abbiamo davvero tutti qualcosa da nascondere, siano le occhiaie di una notte insonne oppure un antipatico brufoletto comparso all’improvviso.

In aiuto arriva il correttore pronto a regalare al viso una perfezione discreta che sembra del tutto naturale. Importante però non fare mosse false.

Ecco allora i cinque errori da evitare.

Scegliere distrattamente la formula

Non tutti i correttori sono uguali. Un correttore fluido ad esempio copre senza farsi notare: si sfuma facilmente, si fonde con la pelle e può anche essere usato durante il giorno per i ritocchi. I nuovi correttori in gocce si mettono direttamente sul viso oppure si miscelano al fondotinta: sono leggerissimi, ma asciugano e vanno bene per le pelli grasse.

Gli stick coprono bene anche le imperfezioni più evidenti: quelli più corposi sono adatti alle pelli secche, quelli polverosi per le cuti miste e grasse. Il correttore in polvere? Tende a seccare la pelle e funziona quindi in presenza di lucidità: meglio evitarlo se il viso è molto segnato perché rischia di accentuare le rughette; è perfetto invece da mescolare al fondotinta per minimizzare le occhiaie.

Sfumarlo con poco attenzione

L’evoluzione delle formule semplifica e perfeziona l’uso del correttore ma non consente in ogni caso di prescindere da alcune regole base. La prima? Armarsi di pazienza perché qualsiasi consistenza e colore si scelga, il correttore va sempre sfumato con cura.

Lo si può fare con un pennellino, una spugnetta triangolare ma anche con le dita a patto di usare l’anulare che, soprattutto nella zona occhi quando si vogliono minimizzare le occhiaie, lavora con la giusta pressione, non troppa come indice e medio, non poca come il mignolo.

Metterlo dopo il fondotinta

In linea di massima è sempre bene usare il correttore come primo step in modo che sovrapponendovi il fondotinta si arrivi a una copertura uniforme e naturale. L’imperfezione è davvero minima? Si può procedere all’inverso mettendo prima il fondotinta e poi il correttore, avendo sempre cura di sfumarlo bene.

Sbagliare il tono

Un correttore troppo scuro o al contrario troppo chiaro finisce per evidenziare le imperfezioni anziché minimizzarle. Attenzione anche al sottotono: un correttore nude dal sottotono caldo, rosato o aranciato, copre imperfezioni bluastre mentre se ha un sottotono freddo tendente al verdognolo funziona dove ci sono arrossamenti. Da tener presente anche il colore del fondotinta. Un correttore neutro deve avere la sua stessa sfumatura in modo che possa fondersi senza stacchi.

Esagerare con la dose  

Con i correttori è facile calcare la mano. Il rischio è quello di creare spessore e rendere ancora più evidente quello che si vorrebbe nascondere. Meglio quindi usare pochissimo prodotto e continuare ad aggiungerlo, sempre in minima dose, fino a raggiungere la copertura voluta.