24/01/2025

Yoga: sfrutta la gravità per un total body workout

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 24/01/2025 Aggiornato il 24/01/2025

La Posa Selvaggia è una tenuta isometrica in cui si allunga il corpo e si mettono in gioco tutti i gruppi muscolari, dalle braccia fino ai piedi. Esiste anche in versione adatta alle meno esperte

ok credit CHARLOTTE LAZZARI BY MARGHERITA CENNI

Ci sono pose dello yoga in cui è necessario assumere un assetto corporeo inconsueto e (almeno apparentemente) difficile. È il caso di Chamatkarasana, la Posizione Selvaggia, che nella foto qui sopra Charlotte Lazzari esegue in una modalità adatta anche alle meno esperte, perché priva di un ampio inarcamento del corpo. Come spiega l’insegnante Francesca Cassia, in un asana di questo tipo è indispensabile contrastare la forza di gravità.

Il corpo deve essere mantenuto stabile, senza “crollare” sul tappetino, con una contrazione muscolare isometrica molto efficace.

Come si esegue

Si entra nella posa dalla posizione della plank laterale, in appoggio su una mano (a braccio teso) e sulla parte esterna del piede che aderisce al suolo. Il piede libero si sposta indietro, diventa a sua volta un punto di appoggio, e il corpo ruota in modo che il petto si rivolga leggermente al soffitto. Le principianti possono raggiungere questa posizione e tenerla per 5-6 respiri completi, le più esperte porteranno il braccio libero ancora più indietro e vicino al pavimento, accentuando l’arco del dorso.

Un allenamento completo

Dal punto di vita dell’efficacia fitness, la Posa Selvaggia costituisce un esercizio completo. Per raggiungerla e mantenerla occorre infatti utilizzare sia la catena muscolare posteriore, che si attiva, sia quella anteriore, che si allunga. La sfida alla gravità comporta un lavoro delle spalle, che sorreggono la parte alta del corpo, delle gambe, su cui si scarica il peso di quella inferiore, e del core, che deve dare stabilità ed equilibrio all’insieme. È ottimo anche il training neuromuscolare, perché Chamatkarasana richiede un grande controllo, che rafforza la connessione fra la mente e il corpo: aiuta ad acquisire una migliore propriocezione, cioè la consapevolezza del proprio corpo e del modo in cui si muove o si posiziona nello spazio. Questa attitudine è importantissima in tutti i gesti e le attività quotidiane e assicura anche benefici per la prevenzione degli infortuni.