Yoga: rituale energetico mattutino
Ecco una breve sequenza da eseguire al risveglio, ogni mattina, per affrontare la giornata con calma, equilibrio e con la mente più lucida, attiva e pronta
Se potessero parlarci, gli antichi maestri yogi ci direbbero che nella nostra società, con i suoi ritmi frenetici e le sue infinite fonti di stress, mancano momenti in cui ci si siede e si impara a riconnettersi con se stessi. Ne avremmo bisogno tutti per trovare bilanciamento psicoemotivo e lo yoga è una disciplina che sfrutta pratiche ed esercizi diversi per raggiungere questo obiettivo. Lo ribadisce l’insegnante Francesca Cassia, proponendo una sorta di benefico rituale mattutino a base di respiro e meditazione.
Bastano 10 minuti al giorno di questa pratica per migliorare lo stato emotivo, il benessere generale e la concentrazione.
Distrarre la mente dagli stimoli esterni
Gli esercizi di respirazione (pranayama) e la meditazione sono due strumenti che lo yoga usa per regalare benessere, tranquillizzare, rinforzare il sistema immunitario. Non pensate che meditare abbia un significato esoterico: significa semplicemente imparare a gestire la propria concentrazione e a focalizzarla su qualcosa, per distrarre la mente dagli stimoli esterni destabilizzanti e svuotarla da qualsiasi giudizio e dai più svariati motivi di stress.
Appena sveglie
Per la pratica, da svolgere al risveglio, dovete sedervi in uno spazio silenzioso e tranquillo. Se volete, assumete la posa del Mezzo loto, con le gambe incrociate, ma non è indispensabile. Ciò che conta è che la schiena sia eretta, con la colonna vertebrale ben allineata. Prima di cominciare, effettuate dei piccoli movimenti “a vortice” per mobilizzare la colonna e allentare le tensioni dei muscoli che la sorreggono: è indispensabile che il corpo non vi procuri disagi durante il rituale rigenerante, per non distrarvi.
In due fasi
La prima fase del lavoro è di respirazione. Concentratevi solo sul respiro, inspirando ed espirando solo dal naso: il naso è un filtro e la respirazione attraverso le narici ha anche un forte potere calmante, perché è più lenta di quella attraverso la bocca. Potete regolare la durata di inspirazioni ed espirazioni in funzione delle vostre necessità: allungate le prime se vi serve un po’ di sprint, le seconde se invece vi sentite ansiose, agitate e volete tranquillizzarvi.
La fase successiva del rituale è dedicata alla meditazione, cioè alla concentrazione della mente: visualizzate i numeri, da 1 a 100 e viceversa, lentamente. Oppure passate in rassegna tutte le parti del corpo, pensando di rilassarle una dopo l’altra. Questo vi aiuta ad astrarvi dalle preoccupazioni esterne, riduce lo stress e regala uno stato emotivo più positivo: la mente raggiunge una condizione che in lingua hindi si definisce “ekagrata”, cioè calma e performante.
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