23/07/2021

Yoga per i punti critici

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/07/2021 Aggiornato il 23/07/2021

La Posa della mano al piede è un allenamento perfetto per le donne, perché fa lavorare intensamente cosce, addominali e glutei e stimola il drenaggio linfatico. Se vi pare difficile, imparatene prima la variante a terra

yoga zone critiche

C’è una posa yoga, chiamata Hasta Padangusthasana, che si esegue in piedi, sollevando a squadra una gamba davanti a sé e afferrando la punta del piede libero con la mano corrispondente. Di questo asana potete provare anche la variante in cui le mani sono unite a preghiera davanti al petto (nella foto sopra) e la gamba si sorregge da sola, cioè il lavoro muscolare è completamente concentrato sulle zone critiche.

In cerca di equilibrio

Non crediate che sia più semplice, avverte l’insegnante Francesca Cassia: non avrete nemmeno il sostegno della mano e dovrete attivare tutta la muscolatura del core e delle cosce in modo ancora più intenso e proficuo. Ma i buoni risultati sono assicurati.

Le posizioni yoga in equilibrio sono una sfida che rafforza anche la vostra autostima.

Contro gli inestetismi più fastidiosi

L’allenamento offerto da Hasta Padangusthasana è completo e contrasta tutti gli inestetismi più odiosi che affliggono la zona delle cosce, dei glutei e dell’addome. Infatti mantenere la posa comporta un impegno isometrico di tutti i muscoli dalla vita in giù: lavorano in spinta quelli della gamba che sostiene, da sola, il peso del corpo, lavorano gli addominali e i glutei, chiamati a mantenere equilibrio e stabilità, e lavorano il quadricipite e lo psoas della gamba sollevata dal suolo (che, ricordatelo, dovrebbe rimanere tesa). La pressione sulla pianta del piede di appoggio, inoltre, attiva la pompa plantare, stimolando il ritorno venoso e migliorando il deflusso dei liquidi ristagnanti. Tono muscolare e drenaggio linfatico sono quindi i due benefici effetti di un gesto in apparenza tanto banale.

L’esercizio propedeutico

Se questo asana in appoggio monopodalico non è alla vostra portata, c’è un esercizio propedeutico per abituarvi a mantenere una gamba a squadra rispetto all’altra: semplicemente, dovete assumere la stessa posizione di Hasta Padangusthasana, ma in assetto supino. Anche in questo caso lavora il quadricipite della gamba sollevata verso il soffitto, con il ginocchio esteso, mentre il core mantiene la postura corretta: ma la difficoltà è certamente inferiore.

L’esperta consiglia

Volete sperimentare in che modo il vostro corpo gestisce la medesima posizione, modificando però il suo assetto nello spazio? Dopo avere eseguito i due esercizi descritti (Hasta Padangusthasana senza la mano al piede e la variante propedeutica da supine), dovete semplicemente provare a spostare il peso sulla gamba perpendicolare al busto e sollevare la gamba di appoggio dietro di voi, mantenendola tesa. Raggiungerete così la posa del Guerriero III.