18/09/2019

Yoga ormonale, una pratica riequilibrante “al femminile”

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 18/09/2019 Aggiornato il 18/09/2019

È una tecnica che fonde asana, respirazione e tecniche energetiche tibetane per stimolare in modo bilanciato le ovaie, la tiroide, l’ipofisi e le ghiandole surrenali. È consigliato a donne di ogni età, perché contrasta i più comuni disturbi dovuti a deficit e sbalzi ormonali

yoga ormonale

Numerosi studi scientifici statunitensi e brasiliani mostrano risultati di bilanciamento ormonale sorprendenti e rapidi in donne in menopausa, oppure con difficoltà a rimanere incinte. Con quale terapia? La pratica dello yoga. Non la “normale” disciplina ma l’Hormone yoga therapy, una tecnica messa a punto dall’insegnante e psicologa brasiliana Dinah Rodrigues, che si sta diffondendo da poco anche in Italia con il nome di “yoga ormonale”.

Una soluzione per tanti disturbi

L’insegnante certificata Barbara Del Duca spiega che non è un metodo adatto solo a un pubblico “over-anta”, ma è perfetto per contrastare problemi diffusissimi anche fra le più giovani, dal ciclo irregolare o doloroso all’amenorrea, dalla sindrome premestruale al calo della libido, dagli sbalzi di umore alla ritenzione di liquidi, dall’infertilità alle cisti ovariche, tutti fastidi riconducibili a sbalzi, deficit e sbilanciamenti del sistema ormonale.

Lo yoga ormonale è alla portata di chiunque, non è acrobatico e prevede anche varianti semplificate per le posizioni che gli allievi meno allenati non si sentono in grado di affrontare, come la candela

Questione di stimoli

La tecnica si serve degli asana dell’Hatha yoga, modificandoli in senso dinamico e integrandoli con esercizi respiratori (pranayama), che accentuano la circolazione energetica nell’organismo, e con tecniche energetiche tibetane.

Il lavoro aumenta o bilancia in modo naturale la secrezione ormonale, perché stimola le ovaie, la tiroide, l’ipofisi e le ghiandole surrenali, che producono gli ormoni e regolano i delicati equilibri femminili.

La stimolazione avviene in modo diretto, attraverso una sorta di massaggio provocato dai movimenti e dagli atti respiratori, e grazie alla concentrazione, al rilassamento e alle visualizzazioni guidate dall’insegnante, che la tradizione yogica utilizza da secoli per promuovere il benessere.

Una lezione rigenerante

La sessione di yoga ormonale prevede una sequenza fissa di esercizi di circa mezz’ora. Dopo una fase introduttiva e un riscaldamento con esercizi semplici e veloci, si esegue una successione di asana che non comportano alcuna difficoltà particolare. Anche gli esercizi di respirazione richiedono solo di essere attente, concentrate e di “lasciarsi andare”.

Arrivano poi le visualizzazioni e la meditazione guidata, strumenti di cui i maestri yogi si servono fin dall’antichità per concentrarsi su alcune zone del corpo e indirizzare su queste l’energia: nello yoga ormonale lo si fa sulle ghiandole di cui si deve riequilibrare o stimolare la funzionalità. Il defaticamento finale è si basa quasi esclusivamente sulla respirazione ed è molto rilassante.

Come vi sentirete alla fine anche di una sola lezione? Rigenerate, piene di energia positiva e di voglia di fare, addirittura più belle: lo yoga ormonale, infatti, bilanciando il sistema ormonale regala benefici perfino alla pelle, che in breve tempo appare più luminosa.

Per saperne di più: Dinah Rodrigues Yoga ormonale per la salute della donna, a cura di Carla Nataloni (Fabbri editori).

L’esperta consiglia

La pratica dello yoga ormonale può avvenire a casa propria anche tutti i giorni: prima occorre imparare correttamente la successione degli esercizi, frequentando un workshop (a Milano, ad esempio, se ne svolge uno il 22 settembre, presso Jhana Loft) o qualche lezione individuale. Anche quando ci si sente più autonome è consigliabile partecipare alle lezioni di gruppo settimanali, perché l’insegnante aiuta a perfezionare la tecnica e corregge eventuali errori.