Yoga: la respirazione ti riporta in pace con te stessa
Basta ritagliarsi uno spazio di silenzio ed eseguire un semplice esercizio del pranayama yogico per combattere lo stress e riconciliarsi con la vita
Secondo i maestri yogi il pranayama, cioè gli esercizi di respirazione, sono utilissimi per creare una connessione fra le mente e il corpo e per trovare (o ritrovare) l’armonia e il benessere. A questo proposito l’insegnante Francesca Cassia ricorda uno dei principi-cardine delle filosofie orientali, che si adatta perfettamente anche al mondo dello yoga: “quando non sai che cosa fare, non fare nulla, perché la risposta è nella calma mentale che raggiungerai”. Nelle nostre giornate siamo poco avvezze a “non fare nulla”, ma pare proprio che sia uno dei segreti per rigenerarsi, allontanare l’ansia e ritrovare se stesse.
Gli esercizi di respirazione sono uno strumento di benessere sicuro ed efficace. Tutte dovremmo abituarci ad eseguirl.i ogni giorno
Come incominciare
L’esperta suggerisce di sedersi a terra, nella cosiddetta posizione semplice (è una posa a gambe incrociate accessibile a chiunque, perché i piedi non si sovrappongono alla coscia opposta, come accade nell’asana del Loto). Chiudete gli occhi e, semplicemente, cominciate a respirare. Questo è il primo passo per porsi in ascolto di se stesse. Lasciate che la mente sia libera di vagare, non fermate il flusso dei pensieri, neppure se sono spiacevoli e disturbanti: a poco a poco, semplicemente respirando, la mente si calma, si astrae da ciò che sta intorno e il beneficio si percepisce chiaramente.
Il segreto per adattare la respirazione al proprio stato psicoemotivo è nella lunghezza di inspirazioni ed espirazioni: se siete prive di energia e avete bisogno di ricaricarvi, allungate le inspirazioni. Se, invece, lo stress e le tensioni vi divorano, allungate le espirazioni. Questo diverso lavoro sul diaframma interferisce in modo personalizzato con il ritmo del cuore e della respirazione, riequilibrandolo.
Il respiro dell’Oceano
Un esercizio del pranayama particolarmente utile è quello chiamato Ujjayi pranayama, il respiro dell’Oceano: si esegue abbassando il mento verso lo sterno, un gesto che provoca una lieve chiusura della glottide. In pratica, la gola “si restringe” leggermente e l’entrata e l’uscita dell’aria provoca un suono percepibile, simile a quello delle onde che si infrangono sulla riva. Anche ascoltare questo suono, mentre si respira, contribuisce a farci staccare la spina, concentrandoci sul momento presente, liberandoci dalla zavorra dei cattivi pensieri e calmando la mente.
Ti potrebbe interessare anche:
- Pilates: modella le cosce con il Thigh stretch. Sul Reformer e a corpo libero
- Yoga di coppia per migliorare l’intesa con il partner
- Pancia piatta con la side plank isometrica
- Basic workout per principianti
- Pilates: con il Russian split sul Reformer tonifichi gambe, addominali e glutei