20/01/2023

Yoga: fai l’Uccello del Paradiso per diventare più forte e flessibile

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 20/01/2023 Aggiornato il 20/01/2023

È una posa impegnativa ma ricca di benefici, a cui le meno allenate possono approdare dopo un’adeguata preparazione fisica che passa per il riscaldamento e alcuni asana propedeutici più accessibili

Yoga - Uccello del Paradiso

Ha un nome affascinante ed esotico ed è sicuramente un asana per chi è allenato: tuttavia, con esercizi preparatori adeguati, può costituire una buona sfida per entrare nel nuovo anno. Come sottolinea l’insegnante di yoga Francesca Cassia, infatti, Svarga Dvijasana (l’Uccello del Paradiso) è un asana di equilibrio che ben si concilia con il passaggio dalla vita dell’anno concluso a quella che ci attende. Gli antichi maestri yogi direbbero che, metaforicamente, insegna a trovare un cammino armonioso e bilanciato fra ciò che desideriamo abbandonare del vecchio anno, o che magari intendiamo conservare, e ciò che ci riproponiamo di costruire nel 2023.

Come tutte le pose in appoggio monopodalico richiede equilibrio e forza muscolare, quindi ha una grande valenza fitness.

Come si esegue

Nell’Uccello del Paradiso una gamba viene sollevata verso il soffitto e bloccata dalle braccia, che si “agganciano” dietro alla schiena. Si rimane così in appoggio e in tenuta su un solo piede, aprendo bene il petto e le spalle. Naturalmente non riuscirete a effettuarla come Charlotte Lazzari nella foto sopra, almeno all’inizio, ma la pratica yogica è un percorso di crescita progressiva e insegna a non demordere.

Apparentemente l’esercizio comporta solo un intenso lavoro muscolare: sono infatti impegnati in modo continuo la gamba di supporto (e in particolare il quadricipite), il gluteo, gli addominali che devono mantenere l’equilibrio e stabilizzare il corpo, i dorsali, il trapezio nell’area delle spalle, e anche la fascia lata (cioè i muscoli che vanno dal fianco al ginocchio).

Per le principianti

Il potenziamento dei muscoli, però, non è l’unico focus dell’esercizio: per provarne l’esecuzione, tanto più se si è principianti, occorre prima migliorare la flessibilità e la mobilità della zona lombare, quindi l’elasticità muscolare. È perciò importante una preparazione preliminare: vanno bene il Cane a testa in giù oppure il Piegamento in avanti. Dopo l’adeguato riscaldamento, preparatevi ad avere pazienza, per provare e riprovare, e a stare concentrate, per mantenere l’equilibrio (eventualmente abituatevi a fissare un punto, accrescendo il senso dell’equilibrio con l’aiuto dello sguardo, come fanno i ballerini durante le loro evoluzioni).

Per arrivare a eseguire Svarga Dvijasana l’esperta consiglia di “trasferire” a terra il movimento e la tenuta, per impararli con l’aiuto del pavimento. Sono indicate la posa del Compasso  e Janu Sirsasana, in cui siete sedute al suolo a gambe tese, piegate una gamba appoggiando la pianta del piede alla coscia opposta e flettete il busto in avanti. Va bene anche Janu Sirsasana nella variante ruotata.