25/02/2022

Yoga: fai l’Albero per stimolare la circolazione e combattere la cellulite

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 25/02/2022 Aggiornato il 25/02/2022

È una posa che ha una sicura efficacia per la circolazione sanguigna e linfatica, ma i grandi maestri assicurano che regala anche un profondo senso di libertà e di leggerezza

Yoga - Albero

Tutte conoscete la posizione yoga dell’Albero (in sanscrito Vrksasana), una delle più fotografate ed eseguite anche dalle principianti, grazie alla possibilità di adattarne la difficoltà alle capacità soggettive. È un asana di equilibrio, perché il peso si scarica solo su una gamba, e l’insegnante Francesca Cassia ci spiega come eseguirla correttamente e quali benefici trarne.

Tutte le pose in equilibrio sono una sfida e migliorano l’autostima, perché mettono di fronte a difficoltà da superare e a posture del corpo inconsuete.

Perché funziona

Nell’Albero si crea un perfetto gioco di spinte e controspinte, che fanno lavorare tutta la muscolatura dalla vita in giù in modo intenso e proficuo. Mentre la gamba di appoggio, tesa, vi sorregge, l’altra gamba si flette e la pianta del piede viene appoggiata contro l’interno coscia opposto (se siete principianti, potete prendere confidenza con l’esercizio appoggiandola anche più in basso, sotto al ginocchio). Le braccia possono assumere posizioni diverse, ad esempio con le mani unite in preghiera davanti al petto, oppure estendersi verso il soffitto (come nella foto). Mantenendo Vrksasana per 4-5 respirazioni complete, e ripetendola su entrambi i lati, si attivano i muscoli del core, chiamati in causa per stabilizzare il corpo ed evitare di cadere, e quelli di tutta la gamba di appoggio.

Anticellulite. E non solo

Questo lavoro è indicatissimo per stimolare il ritorno venoso, perché la contrazione crea una sorta di spinta dei liquidi verso l’alto, con grande beneficio in presenza di ristagni e cellulite. Inoltre, come in tutte le pose di equilibrio in stazione eretta, i 26 piccoli ossicini del piede, con i loro legamenti e il tessuto connettivo, vengono intensamente allenati: piedi e caviglie, che sono le basi di appoggio del nostro corpo, si rinforzano. Non è tutto. Il flusso sanguigno che li irrora, opportunamente stimolato, ha un effetto riscaldante molto gradevole per chi soffre il freddo alle estremità.

I benefici psicologici

Di questa posa i maestri yogi sottolineano anche altri aspetti, meno legati all’estetica e più connessi con il benessere. Tenendo l’asana dell’Albero si acquistano solidità e radicamento a terra, quindi concretezza, ma non c’è pesantezza, perché lo slancio delle braccia verso il cielo (che mette il praticante in connessione con l’intero universo) regala un grande senso di libertà. In questa posa respirare ed “espandersi”, aprendo il torace, è un mezzo per trovare anche uno “spazio interiore” di autoascolto e di leggerezza.