Yoga antistanchezza
Chi pensa che la pratica sia un impegno faticoso è fuori strada: l’antica disciplina indiana, e soprattutto alcune sue pose, aiuta proprio a ritrovare la giusta energia psicofisica
Non spaventatevi: la posizione assunta da Charlotte Lazzari nella foto qui sopra non è un asana yogico. In verità, nella disciplina secolare indiana, la spaccata esiste e si chiama Hanumanasana, ma in questo caso è solo un punto di partenza per eseguire un esercizio di scioltezza e flessibilità estrema che, ai più, può apparire una vera e propria contorsione, perché il corpo si lascia andare sul tappetino come se fosse completamente privo di sostegno. L’insegnante di yoga Francesca Cassia prende spunto da questa immagine, che evoca un’idea di abbandono, di sfinimento e di totale mancanza di energie, per suggerire la pratica dello yoga quando ci si sente particolarmente stanche.
Il vocabolo astenia, che significa stanchezza, deriva dal greco a-sthenos e significa proprio “mancanza di forza”.
Ritrovare energia
Spesso, osserva l’esperta, la vita frenetica che abbiamo ci “prosciuga”: siamo sotto stress, non dormiamo sufficientemente, non recuperiamo, non ci ricarichiamo, talvolta non abbiamo nemmeno voglia di metterci su un tappetino a eseguire una sequenza di asana. È un grave errore, per due motivi. La stanchezza provoca malesseri di varia natura e intensità, abbassa le difese immunitarie, porta squilibrio nel sistema ormonale e, secondo i maestri yogi, crea deficit energetici nell’organismo che si ripercuotono perfino sul tono muscolare. Ma lasciarsi prendere dalla pigrizia e rinunciare a un flow è deleterio anche per un altro motivo: lo yoga è un concreto aiuto per recuperare quell’energia di cui ci si sente prive.
La pratica, infatti, ha il potere di ricaricarci ma in modo dolce e gentile, senza stancarci. Secondo gli antichi insegnamenti indiani, una routine quotidiana in cui siano presenti il riposo nelle ore notturne, mezz’ora di yoga al giorno e una dieta povera di zuccheri semplici e complessi è un toccasana per ricaricare le batterie. Lo yoga, insomma, è uno strumento utile a prendersi cura di sé e a ripristinare i giusti livelli energetici sia fisici che emotivi.
Booster yogico
Fra le pose più adatte per questo boost ci sono Janu sirsasana, anche nella versione versione con torsione e Urdhva mukha svanasana, il Cane a testa in su. Vanno bene anche gli asana in equilibrio come Vrksasana, l’Albero, che rende più presenti a se stesse, e quelli che inducono calma, come Savasana, la posizione del Cadavere.
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