18/12/2020

Yoga: fai l’Aratro per accettare i cambiamenti e affrontare le novità

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 18/12/2020 Aggiornato il 18/12/2020

Simbolo della trasformazione che prelude ai cambiamenti, proprio come accade in un campo che viene lavorato, è un asana adatto per preparare un nuovo percorso, per prendere decisioni con calma e lucidità

yoga - aratro

Il fascino dello yoga non dipende solo dall’efficacia concreta che la pratica ha nella vita di tutti i giorni, ma anche dal valore simbolico che gli antichi maestri attribuiscono all’una o all’altra posa. Quella dell’Aratro (Halasana) è strettamente legata ai momenti in cui ciascuna di noi deve prendere decisioni e fare progetti.

L’aratro si muove infatti nel campo per seminare, creando i presupposti per vedere, in seguito, i frutti della semina: analogamente, l’esecuzione dell’esercizio serve a far luce sul percorso necessario per arrivare a un determinato traguardo.

Con piccole prove graduali, è un asana che può essere effettuata da tutte.

Come si esegue

Come sottolinea l’insegnante Francesca Cassia, quando tenete la posa dell’Aratro, siete immobili e chiuse su voi stesse: vi “guardate dentro”, siete nella condizione ideale per individuare il percorso giusto, che vi permetterà di raggiungere i vostri obiettivi. Come in tutti gli asana invertiti, il cuore si trova più alto della testa e questo offre benefici molto importanti per chi debba intraprendere nuove azioni e decidere la direzione in cui procedere: la mente si calma, il respiro rallenta, la pressione sanguigna si abbassa, il sistema nervoso si acquieta e vi trovate rapidamente più lucide, tranquille e pronte a fare le vostre scelte.

Per entrare nella posa, mettetevi supine e cominciate a sollevare le gambe (unite e tese, se riuscite): prima portatele solo verso il soffitto, poi all’indietro, in modo che i piedi arrivino davanti al viso. Inizialmente sollevate appena il sacro, poi staccate di più il bacino e spingete i piedi con più decisione nella direzione della testa. Queste prove, graduali, vi permettono di staccare infine tutta la schiena (fino alle scapole) e di “ribaltare” le gambe indietro. Le punte dei piedi arrivano a posarsi a terra dietro alla testa, ma se non avete sufficiente flessibilità potete facilitarvi il lavoro: piegate leggermente le ginocchia, oppure collocate un supporto sotto ai piedi, perché non restino sospesi a mezz’aria, o addirittura eseguite l’esercizio con una parete alle vostre spalle, in modo che possiate portare i piedi a fermarsi contro il muro. Rimanete in posizione 5-6 respirazioni complete.

Perché fa bene

Dal punto di vista fitness, il lavoro attiva tutta la muscolatura che sorregge la colonna vertebrale, perché non dovete lasciarla collassare né scaricare tutto il peso sul collo: potenzia i paravertebrali, i dorsali e gli addominali, che tutti in sinergia contribuiscono alla tenuta. Fra i benefici di Halasana, quindi, sono importanti quelli per la schiena, che si troverà con una cintura muscolare più forte a sorreggerla: avrete una postura più bilanciata, un portamento più elegante e una decisa riduzione delle tensioni e dei dolori localizzati.

L'esperta consiglia

Per la sua azione antistress e calmante, l’Aratro è una posa perfetta prima di andare a dormire, per conciliarvi il sonno.