25/04/2025

Psicoyoga per affrontare il tempo che passa

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 25/04/2025 Aggiornato il 25/04/2025

La malattia, il corpo che non è più lo stesso e che diventa estraneo: l’antica disciplina indiana ha comprovate potenzialità per aiutare a superare disagi, blocchi emotivi e dolori

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E se lo yoga potesse diventare il surrogato dello psicoterapeuta? La domanda pone in modo paradossale un tema, che in realtà tanto assurdo non è. Come racconta infatti l’insegnante Francesca Cassia, “Trauma Sensitive Yoga” è il nome di una metodologia di lavoro, con approccio e protocolli specificamente studiati per aiutare e accompagnare le persone traumatizzate a uscire dalla loro condizione di disagio, di dolore, di ansia o di paura. Si lavora in sinergia con uno psicoterapeuta e alle lezioni, specie a quelle dedicate ai traumi più importanti, lo specialista è presente per accogliere le reazioni emotive intense che il lavoro fisico può fare riemergere nei partecipanti.

Asana adeguatamente scelti servono a stimolare opportunamente le zone che i traumi hanno reso rigide, bloccate, sensibili, riportando a galla il dolore tenuto dentro di sé e contribuendo al miglioramento.

Per affrontare traumi piccoli e grandi

Le donne sono le principali frequentatrici delle lezioni di “psicoyoga”, che può offrire un sollievo per molteplici tipologie di traumi e di difficoltà emotive. Si va dai disturbi dell’alimentazione ai traumi dovuti ad abusi e violenze, dai grandi lutti ai dolori più svariati. Tutto ciò che di “brutto” si affronta nella vita può lasciare conseguenze psicologiche anche importanti, perché si tende a rimuovere il vissuto doloroso, ma questo lavora nell’inconscio e si ripercuote sul corpo con i più svariati disturbi psicosomatici, anche a distanza di tempo.

Anche per affrontare l’invecchiamento

Un po’ inaspettatamente, lo yoga è terapeutico anche dopo le malattie importanti e perfino per affrontare l’invecchiamento, che costituiscono una forma di trauma per tante donne, non solo per le “over”. Guidarle nella pratica permette infatti di far comprendere che il corpo continua ad avere potenzialità inaspettate, anche quando non è più quello di una ventenne o è stato offeso e mutilato dalla malattia, e che ci si può ancora muovere con agio, fluidità e armonia.

L'esperta consiglia

Gli antichi maestri yogi insegnano che si possono raggiungere ottimi risultati facendo meno fatica, basta dosare correttamente lo sforzo e ottimizzare le proprie possibilità: questo concetto è importantissimo non solo sul tappetino, ma anche per imparare ad affrontare tutte le situazioni della vita.