27/11/2020

Yoga: prova l’asana dell’Angolo laterale in torsione per ritrovare serenità

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 27/11/2020 Aggiornato il 27/11/2020

Dedicarsi alla pratica yoga è un’ottima medicina per recuperare calma e tranquillità, ma anche per acquistare più fiducia in se stesse

yoga rasserenante

Vi è mai capitato di osservare come, spesso, i praticanti esperti di yoga sorridano durante l’esecuzione delle pose? Per loro mantenere asana o completare sequenze non è mai un’azione meccanica o distratta, né faticosa, ma è fluida, piena di armonia e fonte di benessere. Questa attitudine non è affatto casuale, ma trova spiegazione nelle potenzialità rasserenanti della secolare disciplina indiana, che tutte possiamo sfruttare.

Per i maestri yogi nasciamo predisposti alla felicità e sollecitando nel modo giusto l’organismo non facciamo altro che coltivare e far crescere ciò che fa già parte della nostra natura.

Una seduta antiansia

Come spiega l’insegnante di yoga Francesca Cassia spiega che dedicare allo yoga almeno un’ora alla settimana è uno strumento potente, soprattutto in momenti di instabilità, ansia o preoccupazioni, perché il lavoro che si effettua sul tappetino stimola il sistema nervoso parasimpatico e, in particolare, il nervo vago, che corre dal capo all’addome, attraversando la gola e il torace, e che è in stretta correlazione con il ritmo cardiaco e con il sistema respiratorio. Sollecitare opportunamente il nervo vago significa rallentare i battiti del cuore e il respiro, procurare calma e placare gli stati ansiosi. In una parola, lo yoga contribuisce a dare tranquillità e serenità a chi lo pratica.

C’è anche un’altra spiegazione all’effetto rasserenante degli asana. Raggiungere e mantenere le diverse posizioni, tanto più se sono complesse, è un modo per trovarsi di fronte alle proprie difficoltà e ai propri limiti e per superarli. Ad esempio, la posa dell’Angolo laterale in torsione (nella foto) è considerata un ottimo allenamento per affrontare la vita, imparando a superare incertezze e inciampi e smussando i propri “angoli”. Quando si raggiunge l’obiettivo, cioè la corretta tenuta di un asana, ci si sente vittoriose e si acquista autostima: e avere più fiducia in se stesse porta a essere più sicure e serene.

Spingere via i pensieri negativi

Durante la pratica, infine, la concentrazione porta a “spingere via” i ristagni dei pensieri, aiuta ad astrarsi dalle preoccupazioni. Questo è dimostrato anche da studi medici e neurologici compiuti sui praticanti, dai quali è emerso che durante una sessione viene meno progressivamente la percezione del proprio legame con il mondo esterno: un modo per dedicarsi solo a se stesse e al proprio benessere.