Yoga: riattiva la circolazione e combatti la cellulite facendo l’Albero
L’azione benefica di questa posa è completa, perché si esplica in diversi modi, e il risultato è utilissimo contro gli inestetismi dovuti a rallentamenti e ristagni linfatici
Secondo gli antichi maestri yoga la posa dell’Albero (in sanscrito Vrksasana) pone l’accento sulle “radici” che, per mantenersi stabile sull’appoggio monopodalico, il praticante affonda bene a terra: proprio come una pianta, assorbe dal suolo energia, linfa vitale che fa salire attraverso il tronco (il corpo) fino ai rami (il capo, le braccia). L’insegnante Francesca Cassia spiega che questa immagine metaforica si sovrappone a quella, molto più concreta e scientifica, del flusso sanguigno e linfatico dal basso verso l’alto che questo asana in equilibrio stimola.
Vrksasana è una posa perfetta per il benessere femminile e per contrastare tutti gli inestetismi provocati dal ristagno di liquidi.
Perché è così efficace
L’azione benefica sulla circolazione è legata a tre differenti e sinergici meccanismi fisiologici.
1. Rimanendo in piedi su una sola gamba si esercita una grande pressione sulla pianta del piede, cioè sulla zona da cui ha origine la cosiddetta “pompa” plantare che, anche durante la camminata, imprime forza al ritorno venoso.
2. Per mantenere la stabilità e non perdere l’equilibrio, vengono attivati e lavorano intensamente tutti i muscoli della gamba e del gluteo: per sopperire alla loro necessità di “carburante”, l’afflusso di sangue in questi tessuti aumenta, contrastando gli eventuali rallentamenti circolatori, portando nuovo ossigeno, purificando le cellule dalle tossine accumulate.
3. Il piede della gamba libera esercita una funzione di benefico massaggio.
Come si esegue
L’Albero può essere eseguito posizionando in modi diversi il piede su cui non si scarica il peso. Le meno allenate ne appoggiano la pianta sulla gamba opposta, appena al di sopra del malleolo oppure sulla parte interna della coscia, sopra al ginocchio. Le più allenate, invece, la appoggiano più in alto, all’altezza dell’inguine, e questa pressione interferisce con la funzionalità dei gangli linfatici presenti in quest’area: in pratica stimolano la circolazione e la funzionalità linfatica. Se poi siete in grado di compiere il gesto mostrato nella foto sopra da Charlotte Lazzari, con il piede in posizione “mezzo loto” (cioè sovrapposto allo snodo linfatico inguinale), l’efficacia dell’automassaggio è ancora superiore.
L'esperta consiglia
Ti potrebbe interessare anche:
- Pilates: braccia toniche e definite con il Pumping on knees sulla Chair
- Yoga: modella il punto vita con la Panca laterale in ginocchio
- Nuoto: impara a respirare per fare meno fatica
- Pilates: tonifica l'interno coscia a cavallo della Chair
- City bike: dimagrire e rassodarsi pedalando in città