04/08/2023

Yoga: prendi la vita con slancio facendo il Guerriero

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 04/08/2023 Aggiornato il 04/08/2023

Virabhadrasana I, nella variante con le braccia a candelabro, è una posa in apertura che sblocca il respiro e insegna a non arrendersi di fronte alle difficoltà

Yoga - Guerriero I

Se venisse fatta un’indagine su quali siano le pose yoga più conosciute ed eseguite, anche nelle lezioni ibride in palestra, il Guerriero sarebbe sicuramente fra queste. Ne esistono tre varianti e la prima, chiamata Virabhadrasana I, è un esercizio che influisce profondamente sulla respirazione, con tutti i benefici che questo comporta. Lo assicura l’insegnante Francesca Cassia, che la consiglia per imparare a prendere la vita con slancio, disponibilità ed energia.

Tutte le pose in cui il petto viene portato in avanti, e le spalle si aprono. interferiscono positivamente sulla respirazione.

Come si esegue

Il Guerriero I è una sorta di affondo con una gamba tesa indietro e le braccia tese ai lati della testa. Nella variante eseguita da Yamini nella foto sopra, con le braccia a candeliere (o a cactus), si accentua la postura aperta del petto, con un’estensione all’indietro che aumenta l’elasticità degli intercostali e degli altri muscoli coinvolti negli atti respiratori. In particolare le pose in apertura sbloccano il diaframma, rendendo il respiro più ampio: migliorano l’ossigenazione di tutto l’organismo, aumentano il metabolismo e il consumo calorico e regalano calma, lucidità ed equilibrio. L’asana agisce sul diaframma anche indirettamente: il lavoro che si effettua con le gambe, soprattutto l’estensione di quella posteriore che ne allunga lo psoas, per un gioco di concatenazioni fra muscoli si ripercuote anche sull’area diaframmatica, rendendola più libera ed efficiente.

II nemico è dentro di noi

La posa incarna l’atto in cui il Guerriero affronta il nemico, slanciandosi in avanti. Secondo la tradizione yogica, nella vita il nemico più ostico non è fuori da noi, ma al nostro interno: metaforicamente questa posa insegna perciò ad affrontare tutto ciò che accade con spirito positivo, senza arrendersi alle ombre e alle paure.