23/12/2022

Yoga per scacciare la tristezza e attivare il metabolismo

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/12/2022 Aggiornato il 23/12/2022

Le pose in estensione, che aprono le spalle e il torace, sono perfette per restituire al corpo un assetto bilanciato, aumentare l’ossigenazione dell’organismo e ritrovare i giusti livelli di energia vitale

yoga anti-tristezza

Passiamo tutte molte ore chine alla scrivania, scrivendo al pc, ma anche sedute a guardare il cellulare. La nostra postura tende a incurvarsi, con le spalle e il petto chiusi, la testa inclinata in avanti e, con il tempo, diviene l’assetto corporeo abituale: secondo i maestri yogi la testa prende il dominio sulle emozioni, soffocandole e svolgendo un ruolo simile a quello di un pesante giogo. L’insegnante Francesca Cassia spiega che questa condizione di chiusura si ripercuote sulla capacità polmonare, riducendola: la respirazione diventa superficiale, l’ossigenazione dell’organismo si riduce, i livelli di energia si abbassano. Le malattie respiratorie compaiono più frequentemente e si tende a soffrire di reflusso gastro-esofageo. L’antidoto? I piegamenti all’indietro.

Sono esercizi che nella tradizione yogica vengono ritenuti degli “antidepressivi naturali”, perché riequilibrando la postura e aprendo le spalle cacciano via anche la pesantezza della vita

Estensioni all’indietro

Forse non tutte riusciremmo a eseguire un’estensione all’indietro con la flessibilità con cui lo fa Charlotte Lazzari nella foto sopra, ma un movimento meno ampio e profondo non interferisce con i benefici dell’esercizio. Inarcandosi, estendendo la colonna vertebrale, aprendo le spalle ed espandendo il torace si riprende a respirare in modo libero e ampio, il metabolismo accelera e ci si sente subito più vitali, pronte ad affrontare la vita con energia. Anche la stanchezza e la tristezza si affievoliscono.

Così è più facile

La tenuta della posa può essere agevolata dall’appoggio di una mano (o di entrambe) sulla zona lombare della schiena, per proteggerla da inarcamenti eccessivi e potenzialmente dolorosi. Mantenete l’estensione all’indietro per alcuni atti respiratori completi, regolandovi in base alle vostre possibilità. Il lavoro rinforza anche i muscoli della schiena, a tutto vantaggio del portamento e del controllo posturale nella vita di tutti i giorni.