Yoga: il sesso migliora con l’asana del Cammello

Una vita sessuale appagante è frutto della combinazione di fattori diversi, fra cui la disponibilità del corpo a comunicare con quello del partner in modo libero, spontaneo e completo e la capacità di “lasciarsi andare”. Spesso, tuttavia, per ragioni diverse, queste condizioni non si verificano: ci si irrigidisce, ci si “chiude” in se stessi e anche i gesti d’amore diventano una fatica. La pratica dello yoga può rivelarsi utile per contrastare questi blocchi psicofisici.

Come si esegue

Ustrasana, la posizione del Cammello, com ci spiega l’insegnante Francesca Cassia si esegue al suolo. Sedute sui talloni, appoggiate le mani ai piedi, dietro di voi, e sollevate i glutei, estendendo le anche e inarcando all’indietro la schiena e il capo. L’ampiezza del movimento dipende dalle vostre possibilità e per trarre beneficio dall’esercizio non occorre che lo effettuiate con la flessibilità e la scioltezza estrema dell’insegnante di yoga e ballerina Charlotte Lazzari, nella foto. Rimanendo in tenuta per 5-6 respiri completi, infatti, potete comunque lavorare efficacemente su tre aree coinvolte e determinanti nell’attività sessuale.

1. La prima è il pavimento pelvico, che dovrebbe essere sempre tonico ed elastico. Uno scarso tono ostacola le contrazioni nella fase dell’orgasmo e quindi il piacere, ma anche le tensioni eccessive, concentrate in tutta la zona del bacino e delle cosce, sono deleterie perché riducono la sensibilità e la capacità di abbandonarsi completamente al rapporto di coppia. Il Cammello mette in gioco e mobilizza il pavimento pelvico, inoltre allunga i flessori delle anche, che la posizione seduta (abituale per molte ore al giorno) accorcia e irrigidisce.
2.  La seconda zona coinvolta è il diaframma, perché la posizione di inarcamento apre il torace, favorisce l’estensione completa del diaframma verso il basso e aumenta quindi la capacità respiratoria. Respirare in modo completo, profondo e non forzato è importantissimo per il piacere sessuale: basta pensare a quanto un’espirazione lunga e rilassata aiuti a lasciarsi andare.
3. La terza zona importante è quella della gola, strettamente connessa con la precedente. In qualunque momento della giornata (e a maggior ragione quando siete con il vostro partner), emettere un bel respiro sonoro, a bocca aperta, è sinonimo di abbandono totale: il rilassamento del palato, che la flessione del capo all’indietro favorisce, rende possibile questa condizione perfetta.