31/05/2019

Yoga: glutei sodi con la posizione del Ponte

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 31/05/2019 Aggiornato il 31/05/2019

Il Ponte è un esercizio che, con alcune varianti, è presente anche nel Pilates e nella tonificazione funzionale. Ha una spiccata azione push-up per il lato B

Yoga: ponte

Coinvolge tutta la muscolatura del corpo, che lavora in modo armonioso e sinergico, ma sicuramente è una delle più efficaci per rassodare i glutei: la posizione yoga del Ponte (in sanscrito Setu bandha sarvangasana)  è  nota a tutte le frequentatrici delle palestre, perché esiste ad esempio anche nel Pilates e viene spesso proposta in moltissimi corsi di tonificazione di gruppo.

Setu bandha sarvangasana è una posizione in inversione, in cui cioè la testa viene a trovarsi più in basso del resto del corpo, e si effettua da supine.

Come si esegue

L’insegnante di yoga Sonia Pippinato nel suo libro “Yoga secondo natura. L’armonia e i benefici della pratica” (edizioni Red) spiega come eseguirla. Sdraiatevi a terra, piegate le gambe e appoggiate i piedi al suolo, portandoli davanti ai glutei, paralleli e distanti fra loro quanto la larghezza del bacino. Le braccia sono tese ai lati del corpo, con i palmi a terra. Inspirate. Attivando con forza i glutei e i femorali (parte posteriore delle cosce) e facendo leva sulle mani, espirate e staccate dal suolo prima il coccige, poi il bacino e tutta la schiena, fino all’altezza delle spalle. Ruotate le spalle all’indietro e cercate di portare il bacino ancora più in alto: anche lo sterno si solleva verso il mento, ma questo non deve flettersi verso il petto. Durante l’esecuzione devono essere attivi, oltre ai glutei, gli addominali, il pavimento pelvico, i quadricipiti e l’interno coscia. Anche le braccia lavorano in spinta.

Non solo benefici fitness

Oltre ai benefici fitness, il Ponte è consigliato per l’efficacia in caso di leggera depressione.