05/11/2021

Yoga: fai la Candela per combattere la sindrome premestruale

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 05/11/2021 Aggiornato il 05/11/2021

Una posa di facile esecuzione (con una piccola variante) aiuta a decongestionare l’area del basso ventre, distende la schiena e riduce ristagni e gonfiore

yoga - candela

Crampi, pesantezza e senso di pressione al basso ventre, indolenzimento alla zona lombare della schiena, gonfiore: sono sintomi comuni a tantissime donne nei giorni che precedono il ciclo.

Secondo alcuni dati, ne soffre in modo pressoché costante oppure episodico una percentuale che arriva al 50% della popolazione in età fertile.

Come lenire i fastidi localizzati della sindrome premestruale? L’insegnante di yoga Francesca Cassia suggerisce l’antica disciplina indiana e in particolare una variante della posa della Candela, facile da eseguire e accessibile a tutte. Le pose in inversione riequilibrano il sistema ormonale, contribuendo ad alleviare i fastidi dei giorni critici

Come si esegue

La Candela, in sanscrito Sarvangasana, prevede che dalla posizione supina si sollevi il bacino, sostenendolo con le mani (e rimanendo in appoggio al suolo con la parte superiore delle braccia), e che le gambe vengano portate in assetto verticale, oppure più inclinato all’indietro se non si è sufficientemente allenate. Nella variante proposta dall’esperta, invece, le gambe sono flesse all’altezza delle ginocchia ed eseguono degli scambi: una si porta con la coscia verso il petto, l’altra si muove nella direzione opposta, con un’estensione dell’anca. Si può lavorare muovendo entrambe le gambe contemporaneamente, con un avanti-e-indietro continuo, oppure una alla volta, se non ci si sente di compiere il gesto con fluidità. Il risultato è comunque di grande efficacia.

Perché funziona

I benefici dell’esercizio sono molteplici. La posa è in inversione, cioè con il bacino più alto rispetto alla testa, e questo riduce il ristagno di liquidi nella zona del basso ventre, decongestionandola. Il pavimento pelvico si rilassa, perché non deve sostenere i visceri come accade abitualmente nella posizione eretta, e di conseguenza tutta l’area genitale circostante si decontrae, con una riduzione del dolore. Nella parte lombare della schiena, che si distende, si allentano le tensioni fastidiose. A questi effetti si aggiunge l’azione data dal movimento alternato delle gambe, che ritmicamente spinge via e poi richiama sangue al basso ventre: una sorta di pompaggio che drena e alleggerisce il senso di pressione interna. Infine gli scambi di posizione delle gambe coinvolgono anche i muscoli ileo-psoas, la cui parte terminale lambisce il basso addome e si innesta sulle cosce, e questa ritmica contrazione e decontrazione effettua una sorta di massaggio all’utero e alle ovaie, riducendo congestione e sintomatologia dolorosa.