Yoga e musica: il binomio del benessere
La pratica yoga, accompagnata da una colonna sonora, si rivela ancora più rigenerante
Molti puristi non sono d’accordo, perché lo yoga classico si pratica nel silenzio, ma ormai da una ventina di anni la musica accompagna l’esecuzione degli asana nelle classi di gruppo e nel fai-da-te. Non è una scelta casuale o nata da mode passeggere, con l’unico obiettivo di creare aggregazione fra i partecipanti e atmosfere piacevoli: i suoni hanno in realtà una relazione strettissima con l’antica disciplina indiana e ne sono parte integrante.
La musica aiuta a entrare in connessione con la parte più profonda di sé.
Una playlist personale
Ce ne parla l’insegnante Francesca Cassia, sottolineando come ciascuna di noi possa trovare la playlist più adatta ai suoi gusti e al suo stato d’animo, con la certezza di trarne grandi benefici. La musicalità è insita nello yoga. Basta pensare ai mantra, che sono sequenze di sillabe recitate o cantate dai praticanti fin dai tempi antichi (la più famosa è “om”), oppure all’accompagnamento delle campane tibetane o di altri strumenti tradizionali, che affondano le loro origini nella storia più remota di questa disciplina. Ma per quali motivi la musica apporta grandi benefici durante la tenuta delle pose e il fluire delle sequenze? Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience evidenzia come la musica stimoli l’organismo a produrre dopamina, un neurotrasmettitore in grado di accrescere la sensazione di benessere. Inoltre i suoni agiscono direttamente sul corpo, perché trasmettono alle cellule delle vibrazioni: possono quindi entrare in “risonanza” con i tessuti, producendo uno stato di calma e di armonia. Gli studi su questi temi sono ormai numerosi e si ritiene, ad esempio, che esista una musica di frequenza ottimale per un effetto terapeutico sull’organismo, quella a 432 hertz, che induce relax, pace e tranquillità.
Tra yoga flow e mantra yoga
Sul web potete trovare compilation ad hoc per accrescere i benefici della pratica yoga: si chiamano “yoga flow”, oppure “mantra yoga”, e includono brani e armonie scelti da specialisti, con l’obiettivo di riequilibrare le energie durante l’esecuzione delle sequenze. In verità potete praticare yoga con la colonna sonora che più gradite, quella che va fa “stare bene”. Il consiglio dell’esperta, però, è di utilizzare la stessa playlist per alcune settimane, perché la musica stimola anche le cellule cerebrali deputate al ricordo e ritrovare melodie che vengono riconosciute come “piacevoli” e “rilassanti” assicura un’azione di benessere amplificata.
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