Yoga detox per curare dal mal di schiena al mal di testa

Quante volte vi capita, alla fine di una giornata pesante, di sentirvi a pezzi? Stanche, tese, nervose, schiacciate da un forte carico di stress emotivo, ma anche rigide e doloranti a causa della lunga permanenza alla scrivania o al pc: la schiena è contratta, la zona cervicale bloccata, la testa fa male. L’insegnante di yoga Francesca Cassia suggerisce una posa semplicissima, ma dagli straordinari effetti terapeutici e rigeneranti per il corpo e per lo spirito: questa posa è Uttanasana.

Un intenso allungamento

Uttanasana, in sanscrito, significa “posizione di intenso allungamento” e consiste in un piegamento del busto sulle gambe, eseguito partendo dalla posizione eretta. Mantenendo le ginocchia piegate quanto pasta, secondo le proprie possibilità, la posa si raggiunge facendo cadere il petto contro le cosce e lasciandosi andare, in modo che la testa sia rilassata. Attenzione, un dettaglio importantissimo è la posizione delle braccia: devono essere piegate e le mani afferrano ciascuna il gomito opposto.

Cura dal mal di schiena alla cefalea

Gli effetti benefici di questa posa, che va mantenuta per 4-5 respirazioni complete, sono a tutto tondo. L’allungamento dell’intera catena muscolare posteriore allevia le tensioni alla schiena e riequilibra l’assetto posturale, mentre la posizione delle braccia scioglie le rigidità delle spalle e del collo, contribuendo a ridurre le cefalee di origine muscolotensiva. In poco tempo ci si sente più rilassate e più presenti a se stesse. Ma non è tutto. La pressione del petto contro le cosce stimola i canali energetici dei Reni, del fegato e della Milza, tutti organi deputati allo smaltimento delle tossine nell’organismo: la posa ha quindi un forte effetto detox e purificante.

L’esperta consiglia

Come tutti gli asana in inversione, in cui la testa si trova al di sotto del cuore, anche Uttanasana mette in gioco l’equilibrio, perché impone di assumere un assetto corporeo inconsueto e destabilizzante. Questo può rappresentare una difficoltà per le meno allenate. Nessun timore: l’esercizio si può eseguire anche tenendo i glutei appoggiati a una parete, in modo da esserne sorrette e da sentirsi quindi più sicure e rilassate.