Yoga: dimentica l’ansia con il Mudra del Sigillo della pace

Nella pratica dello yoga, e più in generale nella cultura indiana, i Mudra sono gesti simbolici che colpiscono chi ne osserva l’esecuzione, perché sono eleganti e carichi di fascino per noi un po’ misterioso. Come spiega l’insegnante Francesca Cassia, si tratta di esercizi in cui viene creato un circuito energetico chiuso: precise posizioni delle mani che, in combinazione con quelle di altre parti del corpo, danno origine a una circolazione “forzata” e benefica dell’energia vitale nella rete di canali che irrorano il corpo. Uno dei Mudra che possono regalare grande benessere anche nella nostra vita di tutti i giorni è Shanmukhi mudra, il Sigillo della pace, che si usa come preludio alla meditazione ma che è efficace anche di per sé, come pratica di “pronto soccorso”.

Come si esegue

Per eseguire il Mudra, potete stare sedute nella posa del Loto, del Mezzo loto o anche su una semplice sedia. Prestate attenzione alla posizione delle mani e di ciascuna delle cinque dita: la loro funzione è quella di “bloccare” i cinque sensi che ci collegano con l’esterno. Posate le mani sul viso e sulla parte laterale della testa, in modo che i pollici chiudano le orecchie, gli indici siano appoggiati sugli occhi, le due dita medie stiano sulle alette del naso, gli anulari e i mignoli rispettivamente sopra e sotto alla bocca.

Isolarsi dai “rumori” esterni

La chiusura di tutti i sensi isola simbolicamente il praticante dalle sollecitazioni che arrivano dal mondo circostante, sovraccaricandolo di pesi, ansie e pensieri. L’obiettivo è rimanere tranquilli, respirando in modo completo e profondo, per tutto il tempo che è necessario a ritrovare armonia ed equilibrio: un modo per restare in ascolto di se stessi che ha un potere fortemente calmante (anche grazie all’azione del respiro) e che è adattissimo negli stati d’ansia o per contrastare gli attacchi di panico.