28/02/2020

Yoga anche per combattere l’insonnia

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 28/02/2020 Aggiornato il 28/02/2020

La sequenza unisce posizioni rilassanti e respirazione antistress. Un aiuto in più arriva dall'aromaterapia. In pochi minuti vi indurrà in uno stato quasi ipnotico, favorendo il sonno

yoga insonnia

Per chi soffre di insonnia o ha difficoltà ad addormentarsi, lo yoga può diventare un prezioso alleato. Ci sono infatti asana ed esercizi yogici che, accompagnati da piccole pratiche terapeutiche naturali, aiutano a rilassarsi e conciliano il sonno.

Un rituale efficace

L’insegnante di yoga Elena Fanfani ci insegna un rituale molto efficace e accessibile a tutte, che fonde posizioni ad hoc, respirazione e aromaterapia.

La sequenza ha un’efficacia sorprendente e non richiede un impegno molto prolungato: di solito bastano pochi minuti.

La fase introduttiva alla sequenza, che è consigliabile eseguire a fine giornata, quando si rientra a casa stanche e tese, è costituita dall’esercizio della respirazione a narici alternate. Il pranayama yogico, infatti, ha un grande potere riequilibrante e bastano pochi cicli di inspirazioni ed espirazioni per ritrovare la calma. Dovete essere sedute comode (anche nella posizione del Loto, se volete) e respirare attraverso il naso, chiudendo alternativamente una o l’altra narice con le dita di una mano e facendo in modo che l’aria entri da una narice ed esca dall’altra. Invertite il percorso ad ogni atto respiratorio.

Una volta a letto

Quando vi coricate, invece, il rituale per facilitare il sonno si svolge assumendo la posizione in cui abitualmente preferite dormire. Potete essere supine, nella posizione yoga del cadavere, ma con un cuscino posto sotto alle ginocchia e la parte inferiore delle cosce, per detensionare la schiena e favorire il relax. Oppure potete sdraiarvi su un fianco, con le gambe semipiegate e un cuscino fra le ginocchia, o ancora prone, con il cuscino sotto a petto e addome.

L’esercizio di respirazione da eseguire si chiama Brahmari e consiste in una espirazione che riproduce un suono simile a quello del ronzio di un’ape. Inspirate in modo completo, dal naso, poi espirate con la bocca semichiusa, emettendo una specie di ronzio lungo e continuo fra naso e gola. All’effetto rilassante della respirazione si aggiunge quello del suono e della sua vibrazione: Brahmari calma la mente, placa l’ansia e l’inquietudine, conduce in uno stato quasi ipnotico propedeutico all’addormentamento. Ripetete alcune volte il tutto, fino a sentirvi più tranquille e pronte a dormire.