Yoga: 3 asana per dimagrire
Tre esercizi di yoga da eseguire tutti i giorni per stimolare il metabolismo ed eliminare i cuscinetti dalla vita in giù
Spesso crediamo che per dimagrire sia necessario dedicarsi a un’attività fisica che ci sfinisca di fatica e ci faccia sudare. Convinzione sbagliata. Anche una disciplina più soft come lo yoga ha grandi potenzialità snellenti e molti asana sono un ottimo antidoto per contrastare proprio gli accumuli adiposi sulle zone più critiche della figura femminile: addome, fianchi, glutei e cosce.
L’efficacia dello yoga contro il sovrappeso dipende sia da un’azione meccanica diretta sui tessuti, sia da un effetto più profondo sulla salute generale
Come agisce sulla forma fisica
Il consiglio è scegliere delle posizioni che mettano in gioco in modo accentuato la muscolatura dalla vita in giù. I vantaggi? Rassodamento e tonificazione, ma anche una forte stimolazione del microcircolo locale, che significa maggiore ossigenazione del tessuti, più rapido rinnovamento delle cellule, accelerazione della lipolisi (cioè del consumo dei grassi di deposito) e smaltimento più efficace dei liquidi in eccesso. Oltre a garantire questi benefici, lo yoga ha in più un’azione globale profonda su tutto l’organismo. La pratica costante, infatti, riequilibra il flusso dell’energia vitale in tutte le zone del corpo, promuovendo il buon funzionamento degli organi interni e regolarizzando quindi anche il metabolismo.
La daily routine
Enrico Corsi, bodyworker esperto di yoga e discipline orientali suggerisce tre asana anti-cuscinetti. Eseguitele tutti i giorni, perché quanto più tempo dedicherete all’esercizio, tanto maggiori e più rapidi saranno i benefici che otterrete.
1. Posizione del loto (Padmasana) con flessione del busto
Sedute a terra a gambe incrociate, con ciascun piede sulla coscia opposta (va bene anche la posizione del “semi-loto”, con le gambe incrociate e un solo piede sovrapposto alla coscia opposta). Braccia incrociate dietro alla schiena. Espirate e piegate il busto in avanti il più possibile, mantenendo la posizione per 20-30 secondi. Gli addominali devono essere ben attivati. Ripetete almeno 2-3 volte.
2. Posizione della locusta (Salabhasana)
Prone, mento appoggiato a terra, braccia lungo il corpo, gambe tese e unite. Inspirando, contraete i glutei e sollevate leggermente le gambe dal suolo. Contemporaneamente, sollevate anche la testa, le spalle e le braccia. Mantenete la posizione almeno 20 secondi, respirando normalmente. Lavorano intensamente i glutei. Ripetete almeno 3 volte.
3. Posizione della candela (Salamba Sanvargasana)
Supine, flettete prima le ginocchia al petto, poi staccate il bacino dal pavimento, sostenendo la schiena con le mani e sollevate le gambe tese verso l’alto. Rimanete in posizione verticale per 20-30 secondi, respirando normalmente. Lavorano addome, glutei e cosce. Inoltre questa posizione rovesciata (cioè a testa in giù) ha un effetto benefico sul metabolismo, perché stimola la tiroide e ne normalizza le funzioni, interferendo anche con il riequilibrio del peso corporeo.
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