Trekking, 6 errori da evitare

Aiuta a mantenersi in forma e a perdere qualche chilo di troppo, rassoda dalla vita in giù, combatte lo stress grazie al potere rilassante del contatto con la natura: nella bella stagione il trekking è molto amato, ma attenzione a non commettere gli errori più comuni.

Ecco gli errori più comuni

Durante i mesi estivi aumentano le occasioni per fare brevi passeggiate, escursioni di molte ore e magari qualche trekking di più giorni in montagna. Ecco i suggerimenti della guida alpina Luca Biagini.

1) Scegliere i percorsi in modo casuale 

Dovreste sempre avere con voi una cartina topografica, con l’indicazione dei sentieri e del loro grado di difficoltà, per non trovarvi di fronte a tratti di percorso pericolosi o troppo difficili.

2) Sottovalutare i cambiamenti meteorologici

In alta quota il tempo può cambiare in fretta. Non indossate solo maglietta e shorts: portate con voi più strati e una giacca antivento e antipioggia. I pantaloni lunghi sono preferibili, perché proteggono anche da punture di insetti o escoriazioni

3) Indossare calzature inadatte

Lasciate a casa le scarpe da palestra. In montagna servono calzature appropriate: sì a quelle specifiche da trekking o a quelle da trail-running, leggere e maneggevoli ma più robuste di quelle da ginnastica. Usate calze prive di cuciture.

4) Portare uno zaino troppo pesante

No agli zaini troppo voluminosi, che potrebbero sbilanciarvi. Sì a quelli semplici e molto leggeri (al massimo un chilo a vuoto).

5) Usare i bastoncini solo per seguire la moda

I bastoncini possono essere d’aiuto in salita per la stabilità e sono utilissimi in discesa, perché riducono l’affaticamento delle gambe. Ma se non siete ben coordinate nei movimenti, rischiano di rallentavi la camminata.

6) Andare a ritmo troppo sostenuto

In salita è importante tenere il ritmo giusto e non trovarsi a corto di fiato. Il movimento deve essere lento e continuo. No a soste frequenti e a “scatti” con velocità eccessiva.

Mai senza

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