Sword belly dance: alla scoperta della femminilità

Pensare alla belly dance come a una forma di danza basata su un semplice ondeggiare di fianchi è un grande errore: la danza del ventre è uno stile molto complesso e fatto di molta tecnica, giri, evoluzioni e passi rigorosi, che si imparano con tanto approfondimento ed esercizio. Le sue movenze flessuose e seducenti la rendono splendida da vedere nelle coreografie professionali, ma è anche molto diffusa a livello amatoriale, perché le donne che la imparano si sentono più belle, sensuali e conquistano più fiducia in sé.

Stili diversi

Veronica Volpato, ballerina, coreografa e maestra di danza, racconta che la belly dance è diffusa in un territorio molto vasto del Vicino e del Medio Oriente e si differenzia in un gran numero di stili, legati alla storia e al folklore dei vari Paesi di quest’area. Si balla infatti nella versione più nota anche al grande pubblico, con i suoi movimenti oscillatori dei fianchi, ma anche utilizzando “accessori” come veli, bastoni, candelabri.

La versione con la spada

Una delle forme più affascinanti di danza del ventre è quella che viene definita sword belly dance, la cui caratteristica è l’uso della spada. La sua origine è molto antica e affonda nei secoli: si narra che sia nata negli harem, dove le schiave, durante le loro esibizioni di danza, prendevano le spade dei guerrieri e le utilizzavano per arricchire le coreografie.

Nella sword belly dance la sfida consiste nell’effettuare tutte le evoluzioni tipiche della forma “base”, con le oscillazioni e le rotazioni del bacino, le onde, le spaccate e i giri su se stesse, ma muovendo la spada intorno al corpo e, soprattutto, tenendola in equilibrio sulla testa, oppure su una spalla o su un fianco. Il risultato è molto scenografico.

Come imparare

Le lezioni imperniate su questo stile di ballo sono accessibili a tutte e prevedono un lavoro preparatorio di potenziamento muscolare (la belly dance comporta un impegno intenso dei muscoli profondi, per controllare tutte le movenze sinuose del corpo), cui seguono l’apprendimento dei passi e le ripetizioni delle sequenze coreografiche. Chi lo ha provato, assicura che è una sfida di cui ci si innamora.