12/08/2024

Sport acquatici: come scegliere gli occhiali giusti

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 12/08/2024 Aggiornato il 12/08/2024

Indossare modelli con lenti e montature appropriate alla disciplina che si pratica, e all’ambiente in cui ci si trova, sono presupposti di salute per gli occhi e di benessere visivo

ok ZEISS

Luce molto forte, come accade sempre in ambiente marino e sulla neve, ma anche riflessi e schizzi d’acqua salata: ecco da che cosa occorre proteggersi mentre si praticano tutti i water-sport, dal SUP al kite, dal surf alla vela, dal windsurf al nuoto e al beach volley. Utilizzare gli occhiali giusti per queste condizioni e adatti alle varie discipline sportive è il presupposto per il benessere visivo, la salute degli occhi ma anche per una performance migliore.

La regola generale è: lenti performanti di alta qualità, con protezione da abbagliamento e raggi UV fino a 400 nm.

I 5 aspetti da considerare

Gli esperti Zeiss suggeriscono gli elementi da tenere sempre presenti quando si sceglie l’occhiale per le attività sportive d’acqua.

1) Protezione UV

Indipendentemente da quello praticato, gli sport da spiaggia (o in acqua) sottopongono gli occhi a situazioni di abbagliamento solare, procurato dalla luce intensa, diretta o riflessa dall’acqua stessa. Questo aspetto pratico va tenuto presente tanto quanto la pericolosità dei raggi UVA e UVB, che sono invisibili e che possono provocare danni alla vista. È importante limitare l’esposizione eccessiva alla luce solare e ai raggi UV, e proteggere sempre gli occhi con lenti ad elevata protezione: l’OMS raccomanda il livello massimo, che si indica con la sigla 400 nm. L’uso abituale degli occhiali protegge anche la pelle delicata del contorno occhi, che rimane spesso priva di crema solare, limitando i danni da fotoinvecchiamento.

2) Riduzione dei riflessi

Il colore delle lenti non ha solo una funzione estetica, ma serve a migliorare le performance visive e a evitare l’abbagliamento. Sull’acqua, cioè in condizioni di luce estrema, il riverbero si riduce anche grazie alle lenti polarizzate, che aumentano il contrasto e limitano i riflessi. Per gli sport acquatici le lenti devono essere anche resistenti a graffi e usura.

3) La montatura

Per le attività sportive la forma avvolgente della montatura è consigliabile, perché aiuta a eliminare i riflessi provenienti dal basso e lateralmente. Se l’intensità della disciplina praticata lo richiede, ci sono occhiali dotati di fascetta regolabile, nasello e stanghette antiscivolo, che li tengono fermi e aderenti. Spesso i modelli per gli sport acquatici hanno montature galleggianti, che non affondano anche in caso di caduta in acqua.

4) La barriera contro i batteri

Gli occhialini non servono solo a evitare che l’acqua salata (o il cloro) entri negli occhi, ma fermano anche eventuali batteri presenti in mare o in piscina. Vestibilità aderente e fascetta regolabile sono i presupposti del massimo comfort durante la nuotata. Chi usa le lenti a contatto dovrebbe indossare quelle usa e getta, per evitare contaminazioni causate dall’acqua.

L'esperto consiglia

 La cura degli occhiali è ancora più importante in estate, quando la sabbia o la crema solare possono sporcare le lenti. Usare le salviettine monouso serve a preservarle più a lungo e con assoluta praticità. Attenzione anche a non lasciare gli occhiali sotto il sole diretto o al caldo ad esempio sul cruscotto dell’auto.