Sofia Goggia, il sogno (d’oro) diventa realtà

Fantastica, meravigliosa, immensa. Sofia Goggia regala all’Italia la medaglia più attesa e più prestigiosa: la prima donna a vincere l’oro nella discesa, c’era riuscito solo un uomo, Zeno Colò, a Oslo nel 1952.

Ecco alcune dichiarazioni che Sofia ci ha rilasciato alla vigilia della partenza per PyeongChang, l’intervista completa è nel numero di febbraio ora in edicola.

Go Go Goggia

Come ti sei preparata per arrivare in forma ai Giochi Olimpici invernali?

«Rispetto alla stagione scorsa sono partita un po’ in sordina, ho conquistato alcuni podi che sono stati un bel riscatto e una bella prova di carattere ma non sono ancora soddisfatta perché finora non sono riuscita ad esprimermi come so di poter fare sugli sci. La stagione è lunga e penso di essere sulla strada giusta. Per i Giochi mi sono preparata scrupolosamente, ma ritengo che la miglior preparazione sia vincere, andare forte nelle gare di Coppa del mondo, in modo da arrivare al cancelletto di partenza con la convinzione di essere la più forte».

In tutti gli sport ma in particolare nel tuo è importante curare ogni aspetto della preparazione fisica che mi pare piuttosto intensa…

«La mia giornata è piena di appuntamenti serrati, senza sosta, scaglionata da una miriade di impegni. Tanto tempo in palestra, dove faccio tanti pesi, tante ripetute. Per la mia preparazione fisica è importante giocare con il proprio fisico, variare molto, tanto più olistica è, completa è, meglio è».

Che dieta segui?

«Dipende molto dal periodo. Cerco di evitare picchi glicemici paurosi, non consumo molti carboidrati e prediligo le proteine, non mi faccio mancare frutta e verdura. Sono abbastanza rigorosa, non mi concedo strappi alla regola, solo qualcuno (sigh!, soffro come una bestia!!! è l’unica aspetto della mia professione che mi crea sofferenza)».

Com’è Sofia fuori dalle piste da sci?

«Una ragazza solare, abbastanza peperina ma comunque… sensibile e dolce!».