Punto vita più sottile con la plank laterale
Tonificare gli addominali obliqui e asciugare la figura è possibile con la plank laterale, un esercizio che sollecita il core in modo costante
Il “vitino da vespa” è per voi solo un miraggio? Tranquille, siete in buona compagnia. Questa zona del corpo è facilmente soggetta a rilassamenti muscolari e ad accumuli adiposi, che la “allargano” e tolgono armonia all’intera figura. Per modellare il punto vita è utile eseguire esercizi che facciano lavorare gli addominali, soprattutto gli obliqui: come la plank laterale.
Quando esistono più varianti di un esercizio, provate prima la meno impegnativa: così vi abituate al controllo della postura e dei movimenti, per un’esecuzione impeccabile
Quali muscoli lavorano
La plank laterale è un esercizio total body perché mette in gioco, in modi diversi, tutti i principali gruppi muscolari. Se il focus è infatti sugli addominali (specie gli obliqui) e più in generale sul core, lavorano anche la parte alta del corpo (con le braccia, che hanno un ruolo di sostegno) e le gambe.
Come si esegue
A raccomandarla e a spiegarci come eseguirla è la campionessa di sci Lindsey Vonn nel suo libro La forza è la nuova bellezza. Sdraiatevi sul fianco e appoggiate l’avambraccio inferiore a terra. Le gambe sono sovrapposte, con il ginocchio inferiore flesso (per facilitarvi nel mantenimento dell’equilibrio). Appoggiando a terra il piede della gamba tesa e sollevandovi sull’avambraccio, raggiungete la posizione di plank laterale: testa, busto, bacino e gambe sono allineate. Distendete il braccio libero verso l’alto.
Perché fa bene
La muscolatura del core è sollecitata in modo costante e intenso, per mantenere il corpo nella posizione corretta e per evitare che il bacino basculi avanti e indietro.
Quante volte
Mantenete la posizione di plank per 30 secondi, eseguite sull’altro lato ed effettuate 3 ripetizioni dell’intera sequenza.
Le varianti
La plank obliqua può diventare molto più intensa in due step. Potete effettuarla infatti senza piegare la gamba inferiore, quindi con le gambe unite e tese. Oppure, quando siete in fase di tenuta, staccate lentamente la gamba superiore da quella inferiore, sollevandola verso l’alto, e riavvicinatela. In questo modo l’equilibrio diventa ancora più precario e i muscoli del core lavorano in modo più profondo.
Credit foto: “La forza è la nuova bellezza – Red!”
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