Nuoto: i trucchi per mantenere la motivazione

È tempo di back to pool dopo la pausa ferie. All’inizio siamo tutte euforiche e fiduciose. Iniziamo a nuotare, ad allenarci e siamo determinate a farlo con costanza: le sessioni di lavoro in piscina si succedono con una frequenza lodevole. Poi, però, cambia qualcosa. La motivazione viene meno e troviamo tutte le scuse possibili per saltare gli allenamenti. Una volta è il lavoro, una volta il raffreddore, un’altra volta siamo stanche o abbiamo altri impegni improrogabili.

I coach Speedo assicurano che si possono ritrovare costanza, grinta e motivazione, anche quando tutto sembra ormai perduto. Ecco i loro consigli.

Fissate obiettivi realistici

Il modo migliore per essere continue e costanti nelle sedute di training è sapere esattamente dove si vuole arrivare. Individuare i traguardi da raggiungere, quindi, è un passo da compiere prima di qualsiasi altro. Volete perdere peso? Allenarvi per una gara? Migliorare il vostro stato di salute generale? Sapere che benefici potrete raggiungere con un po’ di impegno vi aiuterà a ritrovare la motivazione.

Pianificate gli allenamenti

È inutile stabilire di andare in piscina in giorni o in orari in cui avete mille altri impegni e potete trovare tutti gli alibi che volete per non andarci. All’inizio della settimana fate un planning realistico, con pragmatismo, fissando date e fasce orarie in modo che si adattino al vostro stile di vita. Sarà più semplice rispettarlo.

Date le giuste priorità

Una volta stabiliti giorni e orari adatti alle vostre attività quotidiane, imponetevi di rispettarli, come fareste con una riunione importante. Se poi salterete una seduta per un (vero) imprevisto, non importa: non dovete stressarvi, nuotare deve essere un piacere.

Annotate i progressi

Tenere conto dei miglioramenti che fate, allenamento dopo allenamento, è importantissimo perché la motivazione non scemi. Vi sembrerà infatti di vedere i risultati avvicinarsi. Annotate, seduta dopo seduta, le distanze che riuscite a coprire, il ritmo, la durata delle pause di recupero. Per arrivare a un traguardo si procede sempre in modo graduale.