Nuoto, come migliorare la tecnica
Con due sedute di training alla settimana e un piano di lavoro mirato, potete imparare a muovervi in acqua in modo più funzionale e fluido, ottenendo benefici fitness maggiori
Quando vi allenate in piscina lo fate con un piano preciso oppure lasciate al caso l’impostazione delle vostre sessioni di lavoro? Se la risposta giusta è la seconda, probabilmente siete buone nuotatrici, ma non avete mai pensato che macinare tante vasche “a caso” migliora senz’altro la vostra forma psicofisica, senza però aiutarvi a raggiungere obiettivi evidenti e sicuri. Per questo serve un programma mirato.
Migliorare la tecnica di nuoto rendendola più funzionale e più fluida, permette di ottenere risultati più soddisfacenti.
Per imparare a nuotare con più stile, ottimizzando le prestazioni, serve lavorare con metodo e conoscere alcuni piccoli segreti. A rivelarveli ci sono i coach Speedo.
Un allenamento in 3 fasi
La vostra sessione di allenamento-tipo si sviluppa su 1200 metri. Iniziate con un riscaldamento di 300 metri, suddiviso in tre fasi: 100 metri a stile libero, 100 metri procedendo con uno stile a vostra scelta, 100 metri in cui le bracciate sono a rana e le gambate a stile libero. Il ritmo segue le vostre possibilità.
La fase centrale dell’allenamento prevede dapprima 6 x 50 metri a stile libero. Contate le bracciate e nei secondi 25 metri di ogni frazione cercate di rallentare il ritmo delle bracciate, incrementando la forza delle spinte con le gambe. Il secondo blocco di lavoro prevede 2 x 100 metri a stile libero, tenendo un pullbuoy fra le gambe, in modo da migliorare l’assetto corporeo nell’acqua. Nel terzo blocco di lavoro percorrete 2 x 100 metri così ripartiti: 25 metri nuotando a stile libero con i pugni chiusi e 75 metri normali. Questo esercizio incrementa la vostra percezione del gesto tecnico nell’acqua.
Il defaticamento si svolge su 200 metri, nuotando con lo stile che preferite e rallentando progressivamente il ritmo, in modo da abbassare la frequenza cardiaca e respiratoria.
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