Cellulite: thalasso gym fai-da-te sulla spiaggia
Sei esercizi da eseguire nell’acqua di mare per contrastare ritenzione e gonfiori, ridurre la cellulite e tonificare dalla vita in giù
Il mare può essere sfruttato a scopo curativo e rigenerante e la talassoterapia (dal greco thalassa, che significa appunto mare) si basa da millenni proprio sull’azione benefica esercitata sull’organismo dal clima costiero, dall’azione diretta dell’acqua salata sulla pelle e dal contatto con fanghi e alghe.
Un linfodrenaggio naturale
Grazie al suo contenuto di preziosi oligoelementi, l’acqua marina è utilissima per i suoi effetti rassodanti, snellenti e anticellulite, che vengono potenziati dall’azione meccanica delle onde: i vortici che si creano intorno al corpo, infatti, costituiscono un efficace linfodrenaggio naturale, stimolano la microcircolazione, combattono i gonfiori e favoriscono l’eliminazione di scorie e tossine.
Per un’azione-urto completa contro gli inestetismi delle zone critiche, si può eseguire nell’acqua un semplice programma di thalasso-gym
Il minitraining quotidiano
Come spiega la fitness consultant Viviana Ghizzardi, le potenzialità rassodanti e modellanti degli esercizi si combinano con il massaggio idrico e con l’azione dei sali disciolti nell’acqua, aiutando a definire più rapidamente la figura. Effettuate sedute quotidiane della durata di circa 30 minuti, completando un mini-circuito di 6 tappe con andature (cioè spostamenti nelle diverse direzioni) ed esercizi statici. Le fasi dinamiche richiedono di essere immerse fino alla vita, quelle statiche fino al petto. Ripetete la sequenza almeno 2 volte.
- Camminate velocemente (o correte a ritmo blando), per 3-5 minuti.
- In piedi, eseguite dei saltelli con sforbiciata delle gambe avanti-indietro (il piede destro si sposta avanti, il sinistro si muove contemporaneamente all’indietro e viceversa). Eseguite 2 serie da 10 ripetizioni.
- Galoppo balzato in avanti: alternativamente le gambe si sollevano davanti al petto, flesse, si estendono e si appoggiano al fondale, il più lontano possibile dal corpo. Continuate per 2 minuti.
- In piedi, gambe divaricate. Staccando alternativamente i piedi dal suolo, portate il ginocchio verso la spalla opposta. Eseguite 2 serie da 10 ripetizioni.
- Assumete una posizione pressoché seduta, in galleggiamento, e muovetevi all’indietro “battendo i piedi” come nel nuoto, con sforbiciate delle gambe il più possibile ampie. Continuate per 2 minuti.
- In piedi, eseguire dei jumping-jack, cioè saltelli sul posto con ritmiche aperture e chiusure delle gambe. Effettuate 2 serie da 10 ripetizioni.
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