17/11/2019

Motivazioni? Nel fitness è (anche) una questione chimica

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 17/11/2019 Aggiornato il 18/11/2019

Avere le giuste motivazioni spinge ad allenarsi con costanza. Non è però solo un fatto “di testa”, ma anche una questione chimica

motivazione nel fitness

Fa freddo, alla sera viene buio presto, ho troppi impegni, non ho tempo, bisogna iniziare a pensare allo shopping natalizio… Alzi la mano chi non si è mai nascosta dietro a questi alibi (perché sì, sono tutti alibi), per saltare la seduta di training in palestra. In settembre avete iniziato i corsi di fitness con entusiasmo ma dopo poche settimane, alla prima distrazione, siete già pronte ad abbandonare il campo? Come spiega la psicoterapeuta Nicoletta Travaini è ovvio che questo accada: l’entusiasmo è connesso all’impulso, brucia velocemente perché è legato a fattori mutevoli.

Per allenarsi con costanza e continuità non basta l’entusiasmo, servono solide motivazioni: presupposto indispensabile per imboccare la giusta direzione e procedere in modo deciso verso l’obiettivo.

I motivi dell’abbandono

In genere ci si disamora e si abbandona l’attività sportiva per due motivi: per inerzia, cioè perché si vorrebbero raggiungere i risultati (o si crede di poterlo fare) senza un po’ di fatica e di impegno, e perché abbiamo cominciato a frequentare la sala pesi o i corsi di gruppo con motivazioni e obiettivi sbagliati. Andate in palestra per assomigliare a una influencer famosa, per poter indossare un certo abito a una festa, per incontrare le amiche, per diventare come vi vorrebbe il fidanzato (che così non guarderebbe più le altre ragazze)? Sbagliato. L’impegno fra tapis roulant e yoga non può durare a lungo. Abbandonate queste motivazioni cosiddette “esterne” e trovatene altre “interne”, cioè che partano dal profondo del vostro io. Dovete allenarvi per dedicare del tempo a voi stesse, per piacervi davanti allo specchio, per sentirvi più femminili, per stare bene. Indipendentemente dal giudizio altrui, solo per il procurare a voi stesse piacere, serenità e gratificazione.

Non è solo questione di testa

Ma attenzione: la costanza non è solo una questione di testa, dipende anche dai complessi meccanismi biochimici che avvengono nel corpo. Trovare i giusti obiettivi ha ripercussioni importanti sulla produzione ormonale e alcune sostanze rilasciate nell’organismo danno un vero e proprio supporto fisiologico durante gli allenamenti. In particolare, una motivazione corretta e profonda favorisce la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore legato al desiderio, al piacere e dall’azione fortemente stimolante. Che significa? Se andate in palestra spinte dal desiderio di conquistare un traguardo in cui credete, l’organismo produce dopamina. Mentre svolgete l’attività fisica che vi piace, la dopamina vi sostiene e la sua produzione aumenta ulteriormente. Alla fine del training siete soddisfatte e questo accresce ancora la produzione di dopamina. Si innesca insomma un circolo virtuoso (tecnicamente si definisce circuito della ricompensa) che vi rende costanti, determinate, soddisfatte e vi induce a continuare ad allenarvi.